Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] di prosperare. In questo ambito Enki è anche il dio delle purificazioni e degli esorcismi, quei rituali atti a cacciare i demoni e gli spettri che, con la loro presenza, causano all’uomo ogni sorta di sfortuna, dolore e malattia.
Nin-hursanga regnava ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] Meissner, Die babylonischen Kleinplastiken, Lipsia 1934; E. Douglas van Buren, The Ear of Corn, Roma 1935; G. Furlani, Dèi e dèmoni bifronti e bicefali nell'Asia occidentale antica, Roma 1935; E. Douglas van Buren, The Faune of Ancient Mesopotamia as ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] ) e nel diluvio universale (Gn. 7, 11; 8, 2); nel Nuovo Testamento, Abisso è il luogo dei morti (Rm. 10, 7), abitazione dei demoni (Lc. 8, 31), pozzo dell'abisso da cui escono terribili cavallette il cui re è detto 'sterminatore' (Ap. 9, 11), dove il ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] , Cadmo, Circe e perfino Afrodite ed Hera, i mỳstai cabirici, e anche i pigmei che dovevano venir avvicinati ai multiformi dèmoni cabirici.
Teste di n. erano state anche prese come motivo decorativo della phiàle d'oro che il simulacro della Nemesi di ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] riempimento sono state trovate placchette di avorio con figurazioni di capre selvatiche, con le corna intrecciate nello schema araldico, demoni di tipo Ja-urt, che portano sulle spalle vittime e serie dello scudo bilobato con una decorazione a grandi ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] dittici di Brescia del V sec. d. C).
Riguardo all'arte etrusca, non è facile stabilire il posto di E. tra i molti dèmoni alati (per esempio si veda il giovane alato della Tomba dell'Orco e forse il "falegname" alato su uno specchio); pare che E. non ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] erano tre sarcofagi e un'urna, il soffitto è a doppio spiovente. Le pitture riproducono oltre 20 personaggi fra genî, dèmoni alati e membri della famiglia. La suppellettile funebre che vi si rinvenne, composta oltre che da vasi greci a figure rosse ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] (1981). Un incontro destinato a ritornare numerose volte nelle raffigurazioni del III e II sec. a.C. dove cortei di demoni sono affiancati a cortei di magistrati.U n altro aspetto non nuovo, ma che, in età ellenistica, per quanto riguarda l ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] IV-I a. C. è caratteristico il predominio dei tipi classici. Nei primi secoli d. C. si trovano raffigurazioni grottesche dei dèmoni della fertilità con le estremità attaccate. Molto numerosi sono i vasi e i frammenti di vasi giunti fino a noi. Per l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] , in Spoletium, 29-30 (1985), pp. 5-9.
Ead., Santuario e città fra tarda antichità e altomedioevo, in Santi e demoni nell’alto medioevo occidentale. Atti della XXXVI Settimana CISAM, Spoleto 1989, pp. 856- 57.
S. Ceccaroni, S. Michele Arcangelo de ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....