Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Tanit e Ba῾cal Ḥammōn a Cartagine, come pure nelle colonie puniche della Sardegna e delle Baleari. Le più notevoli rappresentano dèmoni rugosi e ghignanti, gli occhi e la bocca perforati, le guance gonfiate da verruche, la fronte e il naso decorati ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dei morti. Dagli affreschi sepolcrali e dai monumenti legati al culto funerario si sa che l’aldilà era popolato da demoni mostruosi e crudeli, quale Charun. Anche le idee relative all’oltretomba erano codificate in scritture sacre, quali dovevano ...
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CARONTE (Charon, Χάρων, etr. Charu[n])
A. de Franciscis
Nel mito dei Greci, Etruschi e Romani è il nocchiero che traghetta le anime sullo Acheronte. Polignoto ne dipinse la figura nella Lesche a Delfi [...] III, 60, 113, 279, 358, 391; C. Pascal, Le credenze d'oltretomba, Torino 1923, I, p. 44 e passim; F. De Ruyt, Charun, démon étrusque de la mort, Roma 1934; R. Lullies, Charon, in Arch. Anz., 1944-45, pp. 25 ss.; J. D. Beazley, Etruscan Vase-paint., p ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] una tecnica compendiaria. Sia con questo complesso che con la Tomba del Tifone, che offre motivi di sapore asiatico (i dèmoni anguiformi) e classicistico, oltreché una scena di marcia agli inferi non priva di riscontri con il ritratto ed il rilievo ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] messaggera degli dèi, che però appare per lo più in vesti corte, Eos dalle lunghe vesti, come pure le Keres (v.), démoni della morte che rapiscono velocemente, e le Arpie (v.).
a) Periodo arcaico. - Secondo la tradizione antica che risale a studiosi ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] re e un'altra è sua moglie Napir-Asu, la terza pure è di donna; nel terzo scompartimento due figure singolari, di dèmoni e geni stanno in piedi una di fronte all'altra; portano una tiara ovoidale, le trecce cadono sulle spalle e, invece di piedi ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] Rey, Iran, presenta un motivo analogo, ma reso in modo più naturalistico).
Altrove appaiono donne con le braccia allargate (dèmoni per lo Herzfeld), e capelli espansi in linee serpentiformi orizzontali, in movimento vorticoso nel centro di un piatto ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] con zampe di uccello che è eretto sul dorso di un essere umano inginocchiato, sia Zu o non piuttosto uno dei dèmoni della malattia, vi sono altri sigilli accadici che mostrano scene diverse dal gruppo assai omogeneo che abbiamo ora esaminato; il ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] tipo di Atena Ephestìa, o per restare nel novero dei presunti T., di Apollo Lỳkios, dal santuario costruito sullo Xanthos dal dèmone Lykos (Diod., v, 56, 1), fa pensare alla sovrapposizione di nomi più recenti ad un originario culto dei Telchines. Il ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] dall'inizio del V sec., gli Etruschi rappresentano G. che sputano fuoco (bronzi di Boston e Vienna). I G. divennero dunque dèmoni tellurici e vulcanici: nella Magna Grecia hanno relazioni con Tifone che accolgono nelle loro file e di cui assumono l ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....