IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] esse è quella di divinità, o di immagini ancestrali venerate; nel caso di rappresentazioni di figure falliche si pensa piuttosto a dèmoni della fecondità. Nella cerchia della cosiddetta Civiltà Cicladica (prima e dopo il 2000 a. C.) non sono rare le ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] e sulla vita del XVI sec. a. C. Interesse particolare offrirono sigilli del tutto singolari con stravaganti forme di dèmoni.
In un magazzino di questa stessa casa è stato rinvenuto un notevole complesso di utensili in bronzo. Particolare interesse ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] motivo della K. greca.
Nel mito greco Eracle è l'eroe che debella il male, che combatte contro i mostri e i dèmoni malefici e viene quindi messo anche in relazione con K.; in Licofrone (663) Eracle è detto infatti "distruttore della K." (κηραμύντης ὁ ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] ad Ostia, nella figura in lunga veste, che ha nella sinistra, piuttosto che una lancia, una sfera simbolo del dominio sui demoni, e nella destra un bastone, che immerge in un calderone. Tutto intorno con il nome Salomon sono varî segni magici. Sul ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] 'eroe in lotta con animali, qualche scena di caccia, due uomini con viso d'aquila e nella funzione di atlanti, varie specie di altri dèmoni, tra le quali due sfingi: una è un leone alato, dalla cui nuca sporge una testa umana e un'altra è un leone ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] trattati sulle lèkythoi e sulle stele funerarie greche e sulle urne cinerarie etrusche. Però la presenza in esse di divinità e di dèmoni d'Oltretomba, dimostra che la stretta di mano sta qui a significare l'ultimo addio nel momento della morte. Non è ...
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PATAIKOI (Πάτακοι, Πατάϊκοι, Παταικοί)
G. Becatti
Divinità deformi, nane e grottesche dell'ambiente fenicio.
L'etimologia del nome rimane incerta; si è pensato ad ἀπατᾶν, a πατέομαι; Erodoto (iii, 137) [...] πάταικοι ἐπιτροπέξιοι due tipi detti Gingron ed Euphrades, i cui nomi sono di origine fenicia, e che sembrano demoni apotropaici protettori della mensa, sebbene poi Esichio identifichi il primo con l'Eracle egizio, non sappiamo con quale fondamento ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] persone in lutto, bambini e gente umile (Vecchia ubriaca, E.A.A., iii, fig. 1333); nei periodi più antichi anche per i dèmoni della vegetazione. Il motivo della Venere accovacciata al bagno di Doidalsas (E.A.A., iii, fig. 188 ss.) era già stato usato ...
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OPHELANDROS (᾿Οϕέλανδρος)
A. Bisi
Nome di un personaggio itifallico che compare su un cratere mediocorinzio di provenienza cerite, ora al Museo del Louvre (VI sec. a. C.).
Su un lato del vaso sono rappresentati [...] a un ballo licenzioso, lontano progenitore del kordax attico; i nomi dei personaggi fanno supporre che si tratti di dèmoni di aspetto benefico (salvo Ombrikos, il "portatore di pioggia"), incarnazione degli spiriti vegetali della fertilità, i quali ...
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BAWIAN
G. Furlani
Località assira, non lontana da Ninive, di dove aveva origine l'acquedotto costruito per Ninive dal re Sennacherib (704-681 a. C.), secondo l'iscrizione ivi trovata; questa dichiara [...] la schiena e, tra essi, l'eroe che strozza un leone; un altro rilievo rappresenta la figura di un re tra due dèmoni con teste d'aquila e corpi di leone. Infine, sulla roccia da cui sgorga la fontana dell'apertura terminale dell'acquedotto, sono ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....