radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] ), pari alla differenza tra le due frequenze in ingresso; il segnale così ottenuto viene quindi amplificato, raddrizzato e demodulato da opportuni circuiti, dando luogo a un segnale a bassa frequenza che viene nuovamente amplificato perché abbia la ...
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telematica
Nicola Nosengo
Il computer incontra il telefono
La telematica nasce dall’incontro di informatica e telecomunicazioni. Esordisce nel secondo dopoguerra, quando il linguaggio digitale viene [...] tra loro i computer. Ciò fu possibile all’inizio degli anni Cinquanta grazie all’invenzione del modem – il nome sta per modulatore/demodulatore – uno strumento che trasforma i bit (l’unità minima di informazione che può valere solo 1 e 0 e in cui ...
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soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] ogni singola persona e, in termini medi convenzionali, dall'audiogramma normale: v. suono: V 699 b. ◆ [ELT] S. di un demodulatore: v. modulazione di segnali: IV 83 e. ◆ [EMG] [OTT] S. fotoelettrica: v. fotoelettronico, effetto: II 705 b. ◆ [GFS] S ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] ; per i ricevitori radiofonici è detta anche controllo automatico di volume sonoro (CAV); è ottenuta prelevando dal demodulatore una tensione di polarità tale che, applicata ai tubi o ai transistori dei detti amplificatori, determini l'azione ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] localmente la frequenza f0 in arrivo con frequenza f1 = f0 ± 1000 (ad es.) e applicare le due frequenze a un demodulatore.
Il risultato è di convertire (nel nostro esempio) il segnale in un suono di 1000 periodi avente il ritmo telegrafico originario ...
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hardware
Andrea Carobene
Il corpo del computer
Il computer è una macchina che elabora istruzioni. Tutto ciò che si tocca in un computer è hardware, termine che in inglese significa letteralmente "ferramenta" [...] a un cellulare predisposto.
Una periferica particolarmente importante è il modem (parola composta da modulator "modulatore" e demodulator "demodulatore"), che permette l'accesso a Internet. Il modem, a seconda dei modelli, può essere collegato a un ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] lo stadio di un radioricevitore o, genericamente, di un ricevitore di segnali modulati, in cui si effettua la demodulazione del segnale ricevuto, particolarmente nei casi di segnali modulati in ampiezza o in frequenza. In questo significato specifico ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] può pertanto essere bloccata che dal filtro RF oppure eliminata nella conversione di frequenza effettuata nel mescolatore. Un demodulatore ha infine il compito di estrarre la modulante del segnale IF che poi può essere amplificata in un amplificatore ...
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trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] e diminuisce quella concatenata con l’altro (da ciò la denominazione LVDT, linear variable differential transformer); con un demodulatore sensibile alla fase si ottiene in uscita dal secondario una tensione il cui segno dipende dal verso dello ...
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Amplificatori di potenza magnetici e dielettrici. - Un a. di potenza si può intendere come un dispositivo atto a trasferire a un carico la potenza fornita da una sorgente regolandola, secondo una legge [...] in corrente alternata A, da un vibratore sincrono V (frequenza 50 ÷ 1000 Hz), che agisce sia da modulatore sia da demodulatore, e dai filtri R1 C1 e R2 C2. Le alte frequenze passano direttamente nell'a. operazionale, che fornisce quindi il guadagno ...
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demodulatore
demodulatóre agg. e s. m. [der. di modulare, col pref. de-]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, circuito o apparecchio che effettua la demodulazione; sinon. di rivelatore.
demodulazione
demodulazióne s. f. [comp. di de- e modulazione]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, operazione inversa della modulazione, consistente nell’estrazione del segnale modulante da una portante modulata; è detta anche rivelazione.