(gr. Δημόδοκος) In Omero, cantore dei Feaci alla corte di Alcinoo, cui le Muse diedero un male, la cecità, ma anche un bene, il canto consolatore. D., nel libro ottavo dell’Odissea, canta la contesa fra Achille e Ulisse, la presa di Troia e l’inganno del cavallo, gli amori di Ares e Afrodite ...
Leggi Tutto
Cantore di professione dei canti epici della Grecia antica, che accompagnava il canto con il suono della cetra. Famosi gli a. dell’Odissea, Femio e Demodoco. ...
Leggi Tutto
(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] Afrodite; dalla contaminazione con il mito che faceva questa dea sposa di Ares, ebbe origine l’episodio cantato dall’aedo Demodoco nell’Odissea: E., saputo che Afrodite lo ingannava con Ares, sorprese gli adulteri e li avvinse in una mirabile rete ...
Leggi Tutto
(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] dei Feaci Alcinoo, Ulisse ne visita la casa (VII) e il giorno seguente assiste a delle gare; commosso dal canto dell'aedo Demodoco che rievoca la fine di Troia, rivela la sua identità e narra le sue avventure (VIII): la lotta contro i Ciconi, il ...
Leggi Tutto
Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] atteso, e lo conduce a palazzo (VI). Qui Odisseo si ristora e partecipa al banchetto reale (VII), dove ascolta l’aedo Demodoco che narra proprio le imprese di Troia. È Odisseo stesso, commosso, a chiedere all’aedo di narrare l’inganno del cavallo. Ma ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] e la luna piena che brilla sull’oceano. Omeros, però, mette anche in scena Sette Mari, un aedo cieco e veggente come Demodoco, e l’antico poeta, Omero stesso: O («l’invocazione della concava conchiglia»), mer («madre e mare nel nostro patois delle ...
Leggi Tutto