PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] non sulla linea vagheggiata da Platone, ma su quella della sofistica, e su una discendenza culturale che va da Anassagora a Democrito a Epicuro. Platone vi appare nettamente come un conservatore).
Per la seconda metà del IV sec., d'altra parte, passi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] materia e di movimento e che esclude qualsiasi tipo di azione a distanza, era nato nell'Antichità classica con Epicuro e Democrito. Epicuro scrive che il fine della vita è l'intensificazione del piacere e la riduzione del dolore e che, prescindendo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] aveva spinto i dotti a rivolgersi ad altre filosofie antiche, tra cui l'atomismo. Sebbene la figura dello Pseudo-Democrito alchimista non fosse che un nome simbolico privo di qualsiasi implicazione atomistica seria ‒ come si vede in Libavius quando ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] forse raggiunto dal rumore dell'insurrezione atomistica scoppiata in Francia anche contro Cartesio) mostra simpatia per Democrito, cita con riverenza Lucrezio. Riconducibile, altresì, al filone Epicuro-Lucrezio la pessimistica saviezza di qualche sua ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] novità l’armamentario ideologico che secoli di critica filosofica alle tradizioni mitico-religiose [da Senofane e da Democrito in poi] avevano elaborato50.
Sul versante della critica filosofica, dunque, l’‘incontro’ tra cristiani e pagani appare ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] nel numero e nella materia e lo ha detto infinito. (pp. 542-544)
Dopo aver menzionato Anassagora, Leucippo, Democrito, Epicuro ed Empedocle, Barebreo giunge ad Aristotele per poi commentare Platone servendosi del testo di Proclo:
Aristotele ha posto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] dei nell’origine del mondo e che aveva trovato troppo fantasiosa e priva di rigore scientifico perfino la fisica di Democrito (S. Timpanaro, Il Leopardi e i filosofi antichi, in Id., Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, 1965, 19692, p ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] 'opinione, del divenire; d'altro lato il dominio extratemporale peculiare dei modelli di tutte le cose. Sia gli atomi di Democrito sia gli archetipi ideali di Platone (5°-4° secolo a.C.) hanno in comune una medesima esigenza formale di assolutezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] e inalterabilità che sono propri dell’Essere. Indicazione, questa, che sarà ampiamente sviluppata da Empedocle, Anassagora e Democrito. Per Ippia, la realtà è costituita da una pluralità di “grandi corpi continui della sostanza esistenti per natura ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] il suo sviluppo, doveva parere a Gentile come un continuo e sempre nuovo proporsi del contrasto tra Parmenide e Democrito, nel quale Parmenide finiva tuttavia per farla da padrone. Il «democratismo», infatti, rappresentava ai suoi occhi l’appello all ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.