BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] , e soprattutto da una illusoria concezione dell'anima, cui soggiacquero in pari misura Socrate, Platone, Pitagora, Democrito, Diogene e Aristippo. Laddove alla sapienza occorrono principalmente le virtù teologali e cardinali, un fermo dominio di ...
Leggi Tutto
RICCARDI, Francesco
Alfonso Mirto
RICCARDI, Francesco. – Nacque a Firenze il 31 marzo 1648, da Cosimo e da Lucrezia Torrigiani.
Rimase orfano quasi subito (il padre morì nel 1649) e fu seguito dallo [...] VIII (ibid., c. 65r). Sono da segnalare, infine, gli appunti relativi alla filosofia naturalistica secondo la visione di Democrito (ibid., 2172), ma come Riccardi stesso si affretta a precisare, egli la pensava proprio all’opposto.
Morì a Firenze ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra l’alto Medioevo e l’XI secolo vengono introdotti, nell’ambito della coltivazione, molti degli elementi [...] letteratura agronomica esistente, consultando numerosissime fonti puntualmente citate, tra le quali figurano anche Aristotele, Democrito e Ippocrate. L’esposizione privilegia le problematiche delle coltivazioni tipiche del sud del Mediterraneo; di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] . Uno dei testi più antichi (risale alla metà del III secolo) è intitolato Physikà kai mystikà, ed è attribuito a Democrito, ma certamente non è stato composto dal filosofo di Abdera. Vi compaiono temi che poi saranno presenti in gran parte della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Il paesaggio sonoro nel mondo antico
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il paesaggio sonoro dell’Antichità è ovviamente [...] migliori poeti hanno modellato le loro più soavi “poesie e melodie” sui “canti” di cigni e usignoli: sarebbe stato anzi Democrito ad affermare che nel “canto” siamo discepoli del cigno e dell’usignolo (Plutarco, Sull’intelligenza degli animali, 19 ss ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] riconosceva nello Zeus omerico l'aria (Philod. De piet., 6 b.), dacché Zeus tutto sa e tutto conosce. Democrito particolarmente illustrò come allegorie la storia degli dei omerici. Ma Platone non pare presti grande fiducia a tali interpretazioni ...
Leggi Tutto
ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] che le proprie osservazioni, quelle di varî autori che lo precedettero - di cui il più importante, probabilmente, è Democrito - e quelle indicazioni che poté raccogliere dai pescatori, dai cacciatori, dai contadini, da tutti coloro che per ragioni ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] stabilisce in modo esplicito una stretta relazione tra questi minimi naturali (minima naturalia) e l’atomismo di Democrito. I minimi naturali sono tuttavia difficilmente assimilabili agli atomi, dal momento che mantengono una struttura basata sulla ...
Leggi Tutto
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] esplicitamente la conoscenza sensibile come atto di riconoscimento del Creatore. Egli distingueva due modi di filosofare; quello di Democrito, il quale si tolse la vista per filosofare meglio, che però non gli sembrava il migliore poiché "quand ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] sviluppi tecnologici di epoche precedenti; menziona di frequente Archimede e Ctesibio, ma anche molti altri autori, da Varrone a Democrito, da Archita di Taranto a Platone a Pitagora. Inoltre, in più di un'occasione si rifà alla propria esperienza ...
Leggi Tutto
democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.