PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] di eleatismo ed eraclitismo che ha poi così grande influsso sui sistemi pluralistici di Empedocle, Anassagora e Democrito e sull'idealismo aristotelico, platonico e neoplatonico.
Bibl.: Fondamentale per la moderna critica parmenidea K. Reinhardt, P ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] 'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito.
Fra gli altri numerosi scritti che hanno ispirazione e fine morale ricorderemo il Nachlass des Diogenes ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] . Nel fatto, se non nel nome, tale distinzione è peraltro assai più antica del Locke: già chiaramente espressa da Democrito (per cui reale è soltanto la disposizione degli atomi nel vuoto, e "convenzionale" ogni percezione sensibile che essa ingeneri ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] dal valore stesso» (Il teocono o 'della via che porta alla verità'). Le partite giocate dai grandi filosofi (Democrito contro Protagora, Platone contro Socrate) sono lo spunto per analizzare la storia della filosofia, rispetto alla quale Ceccato ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] ), Verri impersonò di volta in volta la figura del filosofo o del misantropo, oscillando indeciso tra il «riso di Democrito» e «le lagrime» di Eraclito. Indossando la maschera del «galantuomo di mal umore», fustigava nel Comentariolo l’«infinita ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] gli Uomini d’arme – forse i ritratti in panni aulici di alcuni frequentatori di casa Visconti – e i filosofi Eraclito e Democrito, staccati tra il 1901 e il 1902 e ora conservati presso la Pinacoteca di Brera (Reg. Cron. 1233-1240).
Probabilmente ...
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Bruno, Giordano
Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600).
Un simbolo del libero pensiero
Filippo della famiglia dei Bruni assunse il nome di Giordano (che avrebbe poi sempre mantenuto) quando vestì a 17 anni [...] aristotelico-scolastica, accusata di pedanteria, B. si era in un primo tempo avvicinato al materialismo atomistico di Democrito e degli epicurei, ma, forte dei suoi studi sul neoplatonismo e insoddisfatto di una visione troppo schematica della ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] con una dottrina simile alla loro, ma non erronea "come dal Gassendo celebre Filosofo Franzese si difende la Filosofia di Democrito, e d'Epicuro, ma purgata da gli errori di questi" (ibid., p. 131).Le sue argomentazioni lasciano, comunque, capire che ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] abito di f. acquisito con l'esercizio della filosofia (XIII 7-8). D. stesso additerà in Socrate, Aristotele, Platone, Democrito, Zenone e Seneca i filosofi eccellentissimi che attuarono pienamente l'ideale della sapienza (III XIV 8).
Accanto a questa ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] acquistate è poeta, ma solo per dono delle Muse e per ispirazione divina. Così disse, dello stesso Omero, Democrito; e così ripete Platone nell'Ione, nell'Apologia, nel Fedro, riaffermando quella irrazionalità del poetare che appunto condanna ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.