DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] con L. Piccardi il commissariamento dei sindacati fascisti, chiese ed ottenne che Roveda fosse suo vice assieme col democristiano G. Quarello al sindacato dell'industria e che il D. fosse designato per l'organizzazione bracciantile. Il D. quindi ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] modernizzazione del Sud. Dalla Sicilia al Mediterraneo, Catania 2000.
81 Cfr. G. Gribaudi, Mediatori. Antropologia del potere democristiano nel Mezzogiorno, Torino 19912; P. Allum, Società e potere a Napoli nel dopoguerra, Torino 19792; L. Graziano ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] nazionale della DC (Napoli, 27-31 genn. 1962) il L. affermò che il rapporto del suo movimento con il partito democristiano doveva intendersi come tra due forze, perfettamente autonome l'una dall'altra e dialoganti fuori d'ogni subordinazione o ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] % dei voti, segnò la fine del Centrosinistra e portò alla formazione del terzo governo Andreotti (luglio 1976-marzo 1978), monocolore democristiano che si reggeva sull'astensione degli altri partiti e che poneva pertanto il PCI sullo stesso piano dei ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] portato a militare nelle file della Sinistra cattolica.Convinto fautore della monarchia, il D. intervenne al congresso democristiano dell'aprile 1946 per sostenere le ragioni di casa Savoia di fronte alla prospettiva del referendum istituzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] mutato, della crisi del centro-sinistra, della ricerca di equilibri più avanzati e dell’attesa della fine del regime democristiano prende forma un’altra storia generale d’Italia, quella coordinata da Romano e Vivanti per l’Einaudi (Storia d’Italia ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] e relatore al bilancio degli Esteri per l'esercizio 1953-1954, Si coagulò in seno al gruppo parlamentare democristiano una sorta di fronda di deputati gronchiani, che spesso agivano in opposizione all'indirizzo della segreteria del loro partito ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] politiche e gli interventi sugli organi di stampa. Alla fine del 1947 scrisse al deputato democristiano Giuseppe Caronia, formulando un’interpretazione minoritaria e singolare del patto costituzionale e protestandosi per principio «avversaria ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] Longo, comunista) e quello delle Brigate giustizia e libertà (F. Parri, azionista, sostituito dopo il suo arresto da F. Solari). Capo e vice capi di Stato maggiore furono, con vari mutamenti di persona, un socialista, un democristiano e un liberale. ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] , la possibilità di affrontare insieme i problemi cittadini con un Piano istituzionale di Roma. Alla disponibilità del sindaco democristiano non fece riscontro però l’adesione del suo Partito. La replica del successo comunista, in termini ancora più ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...