CASSIANI, Gennaro
Giuseppe Sircana
Nacque a Spezzano Albanese (Cosenza), il 13 sett. 1903, da Ferdinando, avvocato, e da Teresa Arabia. Nel 1925 si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli [...] di Calabria, al congresso di Bari dei Comitati di liberazione nazionale. Nel luglio dello stesso anno, al congresso nazionale democristiano di Napoli, il C. emerse come uno dei più giovani e rappresentativi esponenti della DC meridionale: fu infatti ...
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Paesi Bassi
Guido Barbina e Giovanni Gay
(XXV, p. 909; App. IV, ii, p. 709; V, iv, p. 7; v. Olanda, XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, ii, p. 440; III, ii, p. 297)
Geografia umana ed economica
di Guido [...] hanno guidato il paese quasi ininterrottamente dal 1978 al 1989, mentre un governo di centro-sinistra, presieduto comunque da un democristiano, è stato al potere dal 1989 al 1994.
In questo lungo periodo, i P. B. si sono mostrati particolarmente ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] che con il PSI, con la DC, non ha però avuto successo. Nel 1976 il governo monocolore presieduto dal democristiano Giulio Andreotti, in un clima gravemente turbato dall'infierire del terrorismo, aveva potuto godere dell'appoggio parlamentare del PCI ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Dunque la sua posizione gli sarebbe derivata dal combinarsi di due fattori, pressoché unici all’interno del gruppo democristiano.
Il primo è dato dalla sua notevole capacità di organizzazione procedurale dei lavori: sin dalla prima effettiva riunione ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] nemico, vedendo in lui l’emblema della saldatura, a loro dire ormai compiuta, tra il PCI e il sistema di potere democristiano, al punto da storpiarne il cognome – così come avveniva per Cossiga – in Pekkioli.
In quegli anni, anche a causa delle ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] ’opposizione moderata e nel marzo 1990 la giunta militare lasciò il potere a un’amministrazione civile guidata dal democristiano P. Aylwin Azócar.
Costituito un governo di centrosinistra, Aylwin cercò di promuovere una graduale evoluzione in senso ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] I.U.P., P.d'A., P.L.I. e D.L.) tenutasi a Roma l'11 agosto presso lo studio del democristiano Spataro. Nella riunione i partiti decisero di non appoggiare il governo Badoglio, di cui criticavano la politica interna autoritaria, la mancata rottura con ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] (CLN). Membro dell’Ufficio esteri della DC, fu chiamato da De Gasperi a occuparsi del movimento giovanile democristiano. Delegato nazionale al I congresso, fu successivamente vicedelegato nazionale col compito di tenere i rapporti con analoghe ...
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assemblea costituente
Assemblea eletta dal popolo allo scopo di elaborare le norme fondamentali dell’ordinamento dello Stato (costituzioni e leggi costituzionali). In Italia, già durante il Risorgimento [...] sottocommissioni, competenti a elaborare ciascuna una parte del progetto (Diritti e doveri dei cittadini, presidente il democristiano U. Tupini; Organizzazione costituzionale dello Stato, presieduta dal comunista U. Terracini; e Rapporti economici e ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] è stato nel 1992 l’assassinio dei giudici G. Falcone e P. Borsellino, del finanziere N. Salvo e del deputato democristiano S. Lima. Nel frattempo, però, le rivelazioni di una serie di mafiosi ‘pentiti’ hanno consentito di compiere passi importanti ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...