Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] della società. Nelle elezioni anticipate del 1983 la DC arretrò vistosamente (32,9%), ed emerse come contestatore dell’egemonia democristiana il PSI, cui la DC lasciò la guida del governo (gabinetti Craxi, 1983-87). De Mita fu confermato alla ...
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La Pira, Giorgio
Politico (Pozzallo, Ragusa, 1904-Firenze 1977). Esponente della sinistra democristiana, fu più volte deputato e a due riprese sindaco di Firenze (1951-57; 1961-65). Si distinse per le [...] sue tesi sociali di ispirazione evangelica e per iniziative di dialogo e di pace, come quella che nel 1965 lo condusse nel Vietnam del Nord. Dal 1986 è in corso la causa di beatificazione ...
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Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nei varî gabinetti De Gasperi dal maggio 1947 al gennaio 1950, nel settimo gabinetto De Gasperi (luglio 1951) fu ministro dell'Agricoltura e foreste, promovendo [...] il governo per tre volte si trovò infatti in minoranza alla Camera avendogli votato contro da 20 a 30 deputati democristiani), il 26 gennaio 1959 F. rassegnò le dimissioni; il 1° febbraio rinunciò anche alla carica di segretario della Democrazia ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] alla Dc si veda A. Riccardi, Il “partito romano”, Brescia 1984.
5 Su questo aspetto si veda A. Giovagnoli, La cultura democristiana. Tra Chiesa cattolica e identità italiana, Roma-Bari 1991.
6 Sulla figura di De Gasperi cfr. P. Craveri, De Gasperi ...
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centrodestra
Formula di governo basata sull'alleanza tra partiti del centro e della destra, di solito di impostazione conservatrice, a egemonia liberale o democristiana. In Italia, governi di c. furono [...] quelli, sempre guidati dalla DC, ma caratterizzati da uno spostamento a destra dell’asse politico (ad esempio il governo Tambroni, nel 1960, sostenuto dai voti del MSI) o dalla presenza del Partito liberale ...
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Uomo politico, giornalista (Finale Ligure 1919 - Montecarlo 1991). Proveniente dall'Azione Cattolica e iscritto alla DC fin dal periodo della clandestinità, partecipò alla fondazione e organizzazione della [...] CISL, in Piemonte. Esponente della corrente democristiana di Forze Nuove, deputato dal 1958 al 1979, senatore dal 1979 (rieletto 1984, 1987). Ministro del Lavoro (1969-72); ministro per il Mezzogiorno (1973-74); ministro dell'Industria (1974-78); ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] tra le due grandi forze popolari, quella comunista e quella democristiana, ma dopo la deludente esperienza dei governi di unità nazionale (1976-79) riportò il PCI all'opposizione; durante la sua segreteria guidò inoltre il partito verso il ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] XII in persona a rivolgere un invito-monito a Fanfani e La Pira a superare le contrapposizioni con gli altri democristiani in nome della coesione dell’azione della Dc)101; la posizione di minoranza di Dossetti rispetto alla decisione della Direzione ...
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veterodemocristiano
(vetero-democristiano), s. m. e agg. Politico che si comporta come un vecchio democristiano; che ricorda le pratiche della vecchia Democrazia Cristiana.
• «[Pier Luigi] Bersani non [...] da soli gli elettori del centrosinistra se, dopo il 23 dicembre, dovesse arrivare una risposta ancora attendista e vetero-democristiana da parte del Pd» (Antonio Di Pietro riportato da Maria Teresa Meli, Corriere della sera, 21 dicembre 2010, p ...
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KOHL, Helmut
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco, nato a Ludwigshafen (Palatinato) il 3 aprile 1930. Di modesta famiglia cattolica, compì gli studi universitari di legge, scienze politiche e storia. [...] nell'industria chimica locale, si avviò definitivamente alla carriera politica. Dapprima vice-presidente dell'organizzazione giovanile democristiana regionale, poi membro della direzione del Partito del Land, fu eletto deputato alla dieta della ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
Cossigheide
s. f. (iron.) Le gesta di Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica (1985-1992). ◆ a coloro che hanno avuto in questi anni di «cossigheide» la pazienza di leggermi, devo dire di aver fortemente condiviso il progetto dell’Udr...