Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] stati dell’America Latina, e più di recente la ‘primavera araba’ hanno portato a un continuum, dalle democraziecostituzionali ai regimi totalitari, che comprende parecchie situazioni intermedie. In esse il suffragio universale per l’elezione dei ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] i fattori di crisi: la corruzione, la mancanza di democrazia e una fortissima inflazione minacciavano alle basi tutto il terzi del Parlamento, nel mese di aprile le modifiche costituzionali, che di fatto trasformano il Paese in una repubblica ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] nel dicembre 1991 e nel quale era confluita Democrazia proletaria: la somma dei risultati delle due formazioni 33, comma 5). La Repubblica, infine, secondo il dettato costituzionale, cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori (art ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] , La Costituzione sovietica del 1977. Un sessantennio di evoluzione costituzionale nell'URSS, Milano 1979; G. Boffa, Storia dell 74; Z. K. Brzezinski, Storia dell'URSS e delle democrazie popolari, Milano 1975; L'ipotesi del tripolarismo. Stati Uniti, ...
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Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] irrisolte alcune questioni di fondo che, comuni alle democrazie dell'Occidente postindustriale, si sarebbero di lì a . Nell'aprile 2003 furono introdotte una serie di riforme costituzionali che avviarono, contro una solida tradizione di statalismo e ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] questi progetti di riforma, che investivano ad un tempo il campo costituzionale, l'amministrativo, l'economico e il sociale, si combatté proficua collaborazione economica fra le due grandi democrazie anglosassoni. Di fronte al conflitto cino- ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031)
Bruno NICE
Florio GRADI
Udo KULTERMANN
Gianni Zippel
P. Ch.
Dopo che, al termine della seconda guerra mondiale, la G. era stata divisa in quattro [...] , da parte del Consiglio tedesco del popolo (Deutscher Volksrat), del progetto costituzionale presentato dalla SED e ispirato al principio sovietico della democrazia popolare. Come tale, la DDR respingeva la separazione dei poteri, faceva dipendere ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] in questa App.). Basti menzionare che dopo l'effimero esperimento costituzionale del 1937-39 la lotta riprese, mantenendosi più o meno sull'amministrazione del dicembre 1933, ai principî delle democrazie occidentali. Il sovrano, Rama VII, cercherà ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] pur sforzandosi di mantenere rapporti cordiali anche con le democrazie anglosassoni. Suo massimo desiderio era che l'amicizia tutto era avvenuto "per vie strettamente democratiche, costituzionali e parlamentari" e la successiva votazione parve dargli ...
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PERU (XXVI, p. 873; App. p. 927)
Eugenia BEVILACQUA
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Confini (XXVI, p. 874). - Nel gennaio 1942 alla conferenza panamericana di Rio de Janeiro, ha avuto termine la [...] Il clima di euforia, l'entusiasmo per le vittorie delle democrazie, il ricordo di governi democratici (Piérola) e il desiderio ; ma ciò non tolse di mezzo il dualismo tra gli organi costituzionali e quelli di partito, agli ordini del suo capo V. R ...
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bill
‹bil› s. ingl. (pl. bills ‹bil∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Nella pratica costituzionale anglosassone, disegno di legge presentato a una camera legislativa. Anche, talora, la legge stessa votata (che più propriam. prende il nome...
democratura
s. f. Regime politico improntato alle regole formali della democrazia, ma ispirato nei comportamenti a un autoritarismo sostanziale. ◆ Eduardo Galeano coniò la parola democratura per descrivere la convivenza di elementi democratici...