Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] avrebbero ricavato per conseguenza che tutta una lunga fase della storia della guerra era finita, e che con la vittoria della democrazia e del capitalismo il mondo avrebbe potuto dare l’addio alle armi: o quanto meno, se proprio il regno della pace ...
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Vedi Mongolia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Cuore dell’impero di Gengis Khan nel 13° secolo, la Mongolia è stata una provincia cinese tra il 17° secolo e il 1924, quando conquistò l’indipendenza. [...] , quali Giappone e Corea del Sud, ma anche con gli Stati Uniti e l’Unione Europea.
La transizione verso la democrazia è stata avviata nel 1990, anno della legalizzazione dei partiti di opposizione e delle prime elezioni libere. Il potere legislativo ...
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BOSSI, Giuseppe Aurelio Carlo
Carlo Francovich
Nato a Torino il 15 nov. 1758 da Baldassarre, di famiglia borghese, studiò legge all'università di Torino conseguendo la laurea nel 1780, e coltivò nello [...] Londra 1816), in cui due motivi risaltano sugli altri: l'ammirazione per gli Stati Uniti d'America, patria della democrazia, e il culto di Napoleone, considerato come il difensore degli ideali sostenuti dalla Rivoluzione francese.
Rientrò in Francia ...
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Tra il 1974 e il 2010 sono 86 gli stati che hanno avviato un processo
di democratizzazione, di questi ben 68 realizzano dei progressi dopo il 1989.
Nell’ultimo quarantennio
il numero di paesi ‘liberi’
è [...] popolazione mondiale viveva ancora
in stati considerati ‘non liberi’
Dal 2006 a oggi, il numero di paesi che hanno fatto registrare peggioramenti dell’indice di democrazia ha costantemente superato quelli che hanno fatto registrare miglioramenti. ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] suo definitivo scioglimento nel maggio 2018.
Esiti sempre più drammatici hanno avuto i conflitti etnici nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] L'altro potere. Tecnocrazia e gruppi di pressione (1997); Istituzioni politiche. Struttura e pensiero (1999); Critica di destra alla democrazia, ovvero Le ragioni del torto (2002); La Destra e l'Italia (2003); Contro il federalismo (2004); Joseph de ...
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Hamdok, Abdallah. – Uomo politico sudanese (Kordofan 1956). Laureato in Scienze presso l’Università di Khartoum e addottorato in Scienze economiche alla Manchester University, ha rivestito numerosi incarichi [...] la carica di direttore regionale per l'Africa e il Medio Oriente presso l'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza elettorale. Vicesegretario esecutivo della Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Africa, nominato ministro ...
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Uomo politico e teorico inglese della politica (Manchester 1893 - Londra 1950); editorialista del Daily Herald, prof. di storia in varie univ. del Canada e degli USA (1914-20), di dottrine politiche nella [...] le difficoltà economiche del sistema capitalistico rischiavano di condurre alla fine della democrazia, proponendo come unica alternativa alle dittature la democrazia socialista.
Altre opere: Studies in the problem of sovereignty (1917); Authority in ...
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Militare e uomo politico maliano (n. Kayes 1936). Tornato in Mali dopo gli studi all’Accademia militare di Fréjus (Francia), negli anni Sessanta ha scalato la gerarchia dell'esercito. Già istruttore all’Accademia [...] ), nel 1979 è stato eletto presidente del Mali e, nonostante l’opposizione da parte di ampie fasce della popolazione (che chiedevano democrazia e sviluppo), ha guidato il paese sino al 1991, quando è stato deposto da un colpo di Stato guidato da A ...
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Uomo politico italiano (Torino 1924 - Milano 2003), figlio di Giuseppe. Militante socialista dal 1942, nel 1949 aderì al Partito socialista unificato, poi al PSDI (1951). Deputato dal 1958, ricoprì numerosi [...] Segretario del PSDI dal 1976 al 1978, nel febbr. 1989, sostenendo l'unità di tutte le forze socialiste, lasciò il partito e diede vita al movimento di Unità e democrazia socialista, poi confluito nel PSI, nelle cui file fu deputato dal 1992 al 1994. ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...