I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] enciclica sulla condizione degli operai, Bologna 1991, p. 7.
8 Ibidem, p. 49.
9 G. Rumi, Tempo di scienza e di democrazia. La “politica del lavoro” nell’opinione ambrosiana 1902-1911, in Cattolici e socialisti, cit., p. 112.
10 M. Chiri, Lo stato ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] -343.
17 Cfr. P. Scoppola, La proposta politica di De Gasperi, Bologna 1977.
18 Cfr. A. Giovagnoli, Il partito italiano. La Democrazia cristiana dal 1942 al 1994, Roma-Bari 1996.
19 Cfr. C.F. Casula, Domenico Tardini 1888-1961, Roma 1988.
20 Per una ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] importante. Il v. è il diritto politico per eccellenza (Diritti costituzionali) ed è strettamente legato alle nozione di democrazia, di sovranità popolare e di cittadinanza. Da un punto di vista storico, si tratta di un legame relativamente recente ...
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Ecclesiastico spagnolo (Burriana 1907 - Valencia 1994); sacerdote dal 1929, vescovo di Solsona (1945-64), poi arcivescovo di Oviedo (1964-69), quindi di Toledo (1969-71) e infine di Madrid (1971-83); cardinale [...] dal 1969, come presidente (1972-81) della Conferenza episcopale spagnola guidò la chiesa secondo le direttive del concilio Vaticano II durante la transizione dagli ultimi anni del regime franchista alla democrazia. ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] del papa Pio xii lo fece desistere e D. venne eletto deputato il 18 aprile 1948.
Vice segretario politico della Democrazia cristiana nel 1950, D. si adoperò per l'approvazione di alcune grandi leggi di valore sociale, quali la legge costitutiva ...
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Generale dei teatini (Palermo 1792 - Versailles 1861). Pubblicista, seguace di de La Mennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista [...] del suo ordine dal 1830 al 1833, predicatore di grande fama. Dopo l'avvento di Pio IX, si volse alla democrazia. Favorì il movimento separatista scoppiato a Palermo (1848), e fu rappresentante di quel governo presso la Santa Sede. Nello stesso ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] , cit., p. 63.
80 Ibidem, p. 64.
81 A. Riccardi, Il potere del papa, cit., p. 283.
82 P. Scoppola, La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, Roma-Bari 2005, p. 132.
83 G. Girardi, Marxismo e cristianesimo, Assisi 1968 ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , «Orientamenti sociali sardi», 8, 2003, 1, p.104.
47 A. Acerbi, La Chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della Democrazia Cristiana, in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] fatto il leader dei giovani democratico-cristiani, grazie all’azione svolta nel triennio 1894-1897. Le radici della prima Democrazia cristiana vanno cercate, infatti, nell’inquietudine che percorreva il mondo cattolico dopo la Rerum novarum e, più in ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, fu eletto papa a Venezia (1800); pochi mesi dopo entrava a Roma. Assistito dal cardinale C. Consalvi, che nominò ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...