LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] un supplemento trimestrale, la Riforma illustrata, in cui aveva ospitato ricordi, scritti e testimonianze di esponenti della democrazia risorgimentale): lo avevano sfiorato, negli ultimi tempi, le vicende della Banca romana, intervenuta più volte in ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] » (p. 3). Tali affermazioni riflettevano il pessimismo politico di Perrotta e, in particolare, lo scetticismo verso la democrazia, ma rappresentavano anche una stimolante presa di posizione contro il ‘mito’ classicistico di Atene. Tuttavia non mancò ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] cancellate dalla categoria delle Repubbliche Venezia, e Genova; fu posto sul teatro dell'Italia la farsa della Democrazia; Governo Centrale nelle città, Municipalità senza numero dappertutto. In questa commedia ebbi qualche parte anch'io; finalmente ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] la sua richiesta di proseguire la pubblicazione della Gazzetta, interrotta il 31 dicembre del 1798, perché egli «sotto la democrazia scrisse il foglio più democratico, ed allarmante della Nazione con scandalo Universale» (Archivio di Stato di Venezia ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] Divina Commedia (ibid. 1966-68).
Nelle occasioni del referendum istituzionale e della nascita della Repubblica col nuovo ruolo della Democrazia cristiana, il B., anche per la sua amicizia col "dossettiano" Giorgio La Pira, affrontò i problemi del ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] con lo pseudonimo di Tartaglia), mentre nel dopoguerra dette il suo contributo ad iniziative quali Cronache sociali di Dossetti e Democrazia di P. Malvestiti. Collaborò inoltre a quotidiani e periodici da IlQuotidiano e Il Popolo di Roma a L'Avvenire ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] alla prima guerramondiale, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986, pp. 284-289; P. Tessitori, "Basta che finissa sti cani". Democrazia e polizia nella Venezia del 1797, Venezia 1997, pp. 191, 320, 373; Enc. Italiana, XXI, p. 470. ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] di suoi scritti sulla scuola, alcuni inediti, altri già noti, che vide luce a Torino nel '56 col titolo Scuola e democrazia,con la prefazione di P. Calamandrei.
Bibl.: L. Pietrobono, G. F. I due tempi della composizione della Divina Commedia, in ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] , Il secondo Ottocento, 1, Lo Stato unitario e l'età del positivismo, Bari 1975, p. 248; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. D. Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad ind.; A. Piromalli, La letteratura calabrese, Napoli 1977, pp. 138 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e indicato loro la strada. La rottura con il passato si pone su di un piano totale: rifiutare la democrazia per le nuove ideologie nazionalistiche e attivistiche non è cosa diversa dall'invocare una letteratura liberata dagli schemi borghesi e ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...