Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] nelle vicende del federalismo, a cura di S. Bartole, Torino 1996.
Sul processo di unione europea: Il federalismo e la democrazia europea, a cura di G. Zagrebelsky, Roma 1994, e Le prospettive dell'Unione europea e la Costituzione, Atti del convegno ...
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Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] (dal 1957). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, partecipò alla Resistenza e diede un notevole apporto alla redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale e ...
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Giurista e uomo politico italiano (Fano 1925 - Roma 2008). Presidente emerito della Corte costituzionale, che ha presieduto dal 1981 al 1985, autorevole costituzionalista, fu prof. di diritto costituzionale [...] Torino e Roma e nel 1976 venne nominato giudice della Corte costituzionale. Nel 1987 fu eletto senatore per la Democrazia cristiana. Ministro per le Riforme elettorali e istituzionali nel governo presieduto da C. A. Ciampi (aprile 1993 - maggio 1994 ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] a Napoli e (dal 1956) a Roma. L. esordì nell'attività politica nel 1944 tra le file della Democrazia cristiana. Deputato alla Costituente, diede un rilevante contributo alla elaborazione della Costituzione specie come relatore del titolo concernente ...
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Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, [...] detto che non tutte le elezioni fanno sorgere un rapporto di rappresentanza politica e che lo stretto legame tra democrazia ed elezioni non comporta automaticamente l’elettività di ogni carica.
Il carattere di scelta insito nel concetto di elezioni ...
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diritti dell'uomo
Gaetano Pecora
Gli esseri umani nascono liberi e uguali
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) esordisce così: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in [...] L'individuo, dunque: ecco l'uomo del liberalismo.
L'uomo democratico e l'uomo socialista
Più che individuo, invece, l'uomo della democrazia è cittadino, è l'uomo cioè che fa parte della città. Ma poiché la città, per non degenerare nell'anarchia, ha ...
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Avvocato e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Figlio del celebre penalista Gian Domenico, si è laureato dapprima in scienze politiche, poi anche in giurisprudenza ed è diventato avvocato, rilevando [...] l’attività del padre. Parallelamente ha iniziato la sua attività politica nelle fila di Democrazia Proletaria. Nel 1996 e 2001 è stato eletto deputato nelle liste del PRC, ricoprendo anche la carica, nella XIII legislatura, di Presidente della ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] e donne, è, infatti, una conquista del XX secolo e segna il fondamentale passaggio dallo Stato liberale alla moderna democrazia costituzionale (Forme di Stato e forme di governo). Si deve tenere presente, infatti, che il riconoscimento del diritto di ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] creazione di un sistema pluripartitico, il che impedisce non solo la soluzione democratica dei conflitti politici, bensì anche una reale democrazia economica. Il ceto al potere in Iugoslavia è radicato nel sistema che si è costituito, e non è più in ...
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Clistene
Legislatore ateniese (n. 565 a.C. ca.), della famiglia degli Alcmeonidi. Vinta l’opposizione di Isagora che, spalleggiato dal re spartano Cleomene I, intendeva stabilire un ordinamento oligarchico, [...] C. mise in atto una riforma (508) che, spezzando il predominio delle consorterie gentilizie, avviò Atene a un’effettiva democrazia. La cittadinanza dell’Attica venne divisa in 10 tribù territoriali – ripartite a loro volta in tre distretti (trittie) ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...