Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] , che operò negli anni 1983-1985, si pose l'alternativa di un sistema presidenziale, rispetto alla forma di democrazia parlamentare voluta dai padri costituenti. La maggioranza dei commissari, pur rifiutando un mutamento tanto radicale della forma di ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda [...] costituzionali, esso è il solo organo di diretta emanazione della sovranità popolare, in quanto eletto direttamente dal corpo elettorale (Democrazia; Elezioni; Diritto di voto). In base a ciò, molti studiosi, sulla scia della dottrina inglese di A.V ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] della rappresentanza del popolo. L'idea madre del suo pensiero, che pur afferma la sovranità del popolo, non è la democrazia diretta, ritenuta forse possibile solo in un piccolo Stato, ma la repubblica. Il popolo resta la fonte di tutti i poteri ...
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L’idea di rappresentanza politica nasce nel medioevo, in corrispondenza con la nascita delle istituzioni parlamentari (Parlamento). La nozione di rappresentanza politica era, infatti, sconosciuta sia al [...] mondo romano che al mondo greco (Democrazia): come ben messo in evidenza da B. Constant, sia a Roma che nella Grecia antica la partecipazione politica si esplicitava nella partecipazione diretta all’assemblea popolare, laddove la partecipazione alla ...
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Globalizzazione del diritto
Sabino Cassese
Uno sviluppo rapido
Un ordine giuridico globale si è andato sviluppando con eccezionale rapidità. Tale rapidità riguarda sia il suo sviluppo quantitativo e [...] le reti globali accountable a una collettività o a un organo rappresentativo di essa?
Queste domande sollevano la questione della democrazia globale, che, a sua volta, si articola in due modi diversi. Da un lato, c’è il problema della legittimazione ...
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Giurista italiano (Caltagirone 1881 - Catania 1969); prof. univ. dal 1924, insegnò dapprima diritto pubblico, poi (dal 1927) diritto costituzionale a Catania. Già attivo membro del Partito popolare, dopo [...] la caduta del fascismo fu deputato per la Democrazia cristiana all'Assemblea costituente, poi senatore (1948-63). Opere: Il diritto costituzionale italiano nella dottrina recentissima (1915); Diritto, politica e conciliazione fra Chiesa e Stato (1916 ...
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Valori costitutivi e maggioranze parlamentari
Angelo Antonio Cervati
Dall’esame della prassi successiva alle elezioni del 4 marzo 2018 emergono dubbi e contraddizioni sui contenuti d’insieme del rinnovamento [...] sono tutt’altro che rassicuranti, compresa quella degli ultimi decenni del Novecento, e dimostrano che le garanzie della democrazia e della dignità umana esigono un impegno ben distinto dall’ampliamento del profitto economico e delle istituzioni del ...
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(Berlino 1901- Gottinga 1982). È stato uno dei più importanti studiosi di diritto pubblico del XX secolo, in particolar modo per quanto riguarda le tematiche concernenti il ruolo dei partiti politici e [...] i mutamenti susseguenti all’avvento della democrazia di massa. Laureatosi in filosofia (1921) e in diritto (1925), ha insegnato nelle univ. di Greifswald (1929-31), Gottinga (1931-35 e nuovamente dal 1947) e Oxford (1938-46). Costretto ad emigrare ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] sono state ripubblicate le Opere politiche.1847-1862, a cura di P. Bagnoli, I-III, Firenze 1997. A G. M. Unità e democrazia nel Risorgimento è stato dedicato un convegno di studio a Firenze nel dicembre 1988, a cura di P. Bagnoli, Firenze 1990; altre ...
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Partiti politici e riforme della rappresentanza
Fabrizio Politi
I partiti politici, “canali permanenti della partecipazione politica” e “fattori di organizzazione del pluralismo sociale” sono coessenziali [...] da Ridola, P., Partiti politici, in Enc. dir., XXXII, Milano, 1982, 113 ss.
2 Mair, P., Governare il vuoto. La fine della democrazia dei partiti, Soveria Mannelli, 2016.
3 Così Elia, L., Per una legge sui partiti, in Studi in memoria di F. Piga, I ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...