FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] mediazione tra i gerarchi e gli antifascisti locali.
Epurato dal Senato dopo il 1946, rimase vicino agli ambienti della Democrazia cristiana. Morì, ormai lontano dalla politica attiva, l'8 febbr. 1961 a Baronissi.
Bibl.: V. Bonfiglioli-C. Pompei, I ...
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CERICA, Angelo
Giorgio Boatti
Nato ad Alatri (Frosinone) il 30 sett. 1885 da Pietro Felice e Luisa Villa. Iniziò giovanissimo la carriera delle armi, frequentando i corsi dell'Accademia militare.
Sottotenente [...] politico candidandosi nell'aprile 1948 in un collegio elettorale laziale al seggio di senatore nelle liste della Democrazia cristiana. Eletto con vasti consensi, partecipò ai lavori della prima, seconda e terza legislatura, impegnandosi soprattutto ...
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BERARDI, Paolo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Torino il 21 giugno 1885; dopo aver frequentato l'Accademia militare di Torino, partecipò alla guerra italo-turca (1911-12) come tenente d'artiglieria, meritandosi [...] sett. 1943 - 4 giugno 1944), con prefazione di M. Lupinacci, Roma 1946, p. 213, e F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia (1919-1948), Milano 1962, p. 427. Si vedano ancora i necrologi in Corriere della Sera e Il Tempo (15 dic. 1953), e ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] ), p. 194; P. Mantese, Pietro Tamburini e il giansenismo bresciano, Brescia 1942, p. 101; V. E. Giuntella, Cristianesimo e democrazia in Italia al tramonto del Settecento, in Atti del XXXI Congresso di storia del Risorgimento, Roma 1956, p. 130; A ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] , che miravano a dotare il nuovo Stato di un'organizzazione efficiente, moderna, ispirata ai principi di una "moderata" democrazia e soprattutto a dare alla neonata Repubblica una solida base di consenso popolare: così si batté per solide garanzie ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] geografica era nata -, nonché direttore de Il Diritto, organo ufficioso della Società e, soprattutto, vecchio giornale della "democrazia". Stando a quanto riferisce Alberto Pisani Dossi (il suo pseudonimo era Carlo Dossi), che sarà il più convinto ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] il conte G.B. Paganuzzi. Manifestò, invece, attenzione ai fermenti sociali che animavano i gruppi giovanili legati al movimento della democrazia cristiana guidato da R. Murri. In particolare, il G. venne a collocarsi accanto a S. Medolago Albani e G ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] "del cittadino", che sviluppa il tema suggerito dal Conforti di un "governo repubblicano conforme al Vangelo e una democrazia comandata da Gesù Cristo", può essere considerata frutto, più che di un calcolo, della volontà di offrire indirizzo ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] anche da dirette esperienze europee, ad atteggiamenti consapevoli di modernità, di libertà, d'indipendenza nazionale, di democrazia, di storicismo dialettico, sulla base di un rigoroso e adulto pensiero critico, la cultura meridionale tendeva a ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] e gl'immensi vantaggi si vedranno, che apporta un Governo democratico. Le vere leggi, che debbono servir di base alla democrazia, la necessità di scuotere una volta lo spirito nazionale, di togliere i pregiudizi intrusi nella vera religione di Cristo ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...