PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] esaminò il contrasto sorto tra l’Opera dei congressi e la Società della gioventù cattolica a proposito della democrazia cristiana, egli riconobbe il valore evangelico dell’azione dei democratici cristiani e deplorò le proposte, da lui ritenute ...
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CANEVARI, Emilio
Francesco Maria Biscione
Nacque a Pieve Porto Morone (Pavia) il 21 genn. 1880 da Luigi, calzolaio, e Angela Cravoni, maestra elementare. Diplomato geometra si iscrisse nel 1900 alla [...] palazzo Barberini), nel periodo in cui nella Lega confluivano tutte le forze che avevano ridato vita alla democrazia (tranne i cooperatori di ispirazione cristiana, che avevano costituito la Confederazione cooperativa italiana), fu caratterizzata da ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] tuttavia si guastò con Kossuth che aveva accettato l'offerta del Mazzini di aderire al Comitato centrale della democrazia europea. Il C., già in precedenza invano sollecitato dal Monti di mettersi al servizio del partito rivoluzionario, preferì ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] cui un partito cattolico, appoggiato dal pontefice e dall'episcopato, avesse un peso determinante per evitare i pericoli di una democrazia radicale: perciò il C. si rafforzò nell'opinione dell'utilità per la Chiesa di mettersi alla testa del processo ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] 4 all'8 febbr. 1946 - che segnò praticamente la fine del Partito d'azione - egli confluì nel raggruppamento di "Democrazia repubblicana", insieme con Parri, La Malfa, Bauer, Salvatorelli, Vinciguerra e altri; ma a partire da questo momento abbandonò ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] , al Giornale del popolo ("quotidiano socialista") che confermava gli orientamenti interventisti e sosteneva "un programma di democrazia sociale e incremento dell'economia nazionale".
Sempre più lontano dal fascismo via via che questo ridefiniva la ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] capacità formativa di quella superiore. Nel 1882, molte delle suddette istanze confluirono nello scritto Scuola e democrazia. A proposito di ordinamenti scolastici elementari. Lettere a Guido Baccelli, ministro di Pubblica Istruzione (Torino 1882 ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] maggio 1899.
Negli ultimi anni egli appoggiò e difese le tendenze dei suoi giovani collaboratori, nettamente orientati verso la democrazia. In tal senso si espresse anche in un colloquio con il Vercesi, che venne pubblicato sull'Osservatore del 20 ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] e alla coerenza politica, era altissimo in Liguria, ed egli fu membro della Consulta e successivamente eletto nelle liste della Democrazia Cristiana al Consiglio comunale di Genova (1945), alla Costituente (1946) e al Senato ('48, '53, '58), per il ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] il M. mantenne, fra i suoi incarichi amministrativi, solo quello di consigliere provinciale. Nel 1879 aderì alla Lega della democrazia fondata a Roma da Garibaldi, divenendo consigliere di un sottocomitato formato a Livorno.
Il 7 maggio 1880 il M ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...