GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] lavoro su Italy in 1848 (London 1851) un impietoso atto d'accusa contro gli indirizzi seguiti sino ad allora dalla democrazia. Per un altro verso, rientrato a Londra, mentre trovava un posto di docente al London University College (vi insegnò per ...
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GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] Milano 1976, ad indicem; L. Bellotti, A. G. e il movimento sindacale cristiano, Roma 1977; G., sindacalismo cattolico e democrazia sindacale, a cura di W. Tobagi, Bologna 1978; Storia del movimento cattolico in Italia, III, Popolarismo e sindacalismo ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] un moderatismo politico e sociale, ancorato a un liberismo di matrice fisiocratica e a una concezione elitaria della democrazia. La storiografia più recente ha invece evidenziato la convergenza del foglio romano con la cultura politica della sinistra ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] tuus, pubblicato dalla corrente comunista anarchica, anche se il suo debutto era in realtà già avvenuto sul "giornale della democrazia vercellese" L'Operaio, che aveva iniziato le pubblicazioni il 5 genn. 1883.
È del 23 luglio 1883 una condanna ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] .; M. Grandinetti, I quotidiani di Torino dalla caduta del fascismo al 1948, Torino 1986, ad ind.; L. D'Angelo, La democrazia radicale tra la prima guerra mondiale e il fascismo, Roma 1990, ad ind.; M. Grandinetti, I quotidiani in Italia, 1943-1991 ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] e l'impegno politico attivo, iniziato già durante la guerra. Nel 1942, infatti, aveva aderito al movimento clandestino della Democrazia cristiana (DC) e in seguito rivestì un ruolo significativo nella vita politica dell'Italia repubblicana prima come ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] L. Gasparotto, S. Jacini, C. Marchesi. Dopo il 25 aprile fu nominato membro della Consulta in rappresentanza della Democrazia cristiana. Nel 1945 fu nominato anche presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, carica che tenne fino al 1956, anno ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] andavano imboccando, a cominciare dall’amico Cavallotti e sulla scia delle battaglie parlamentari di Agostino Bertani, la strada della democrazia radicale.
Fra il 1869 e i primi mesi del 1870 tale divergenza si ampliò, e sul terreno del rapporto ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] il punto di partenza per un radicale rinnovamento della Chiesa, attraverso l'alleanza con le masse popolari. Per lui democrazia cristiana non era solo un movimento di idee e di fatti nel campo economico, ma un radicale rinnovamento nelle coscienze ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] dedicò quindi anche alla vita politica. Istituita la regione autonoma della Sardegna, venne eletto nelle liste della Democrazia cristiana consigliere regionale fin dalla prima legislatura. Ricoprì le cariche di assessore all'Igiene e Sanità dal 1949 ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...