Economista e politologo statunitense (n. Chicago 1952). Prof. in economia politica internazionale alla Johns Hopkins University, negli anni Ottanta ha collaborato con il Dipartimento di Stato americano. In [...] rivoluzione biotecnologica, 2002); State-building. Governance and world order in the 21st century (2004; trad. it. Esportare la democrazia. State-building e ordine mondiale nel XXI secolo, 2005), sulla questione del ruolo e della funzione degli stati ...
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Uomo politico italiano (n. San Mango Piemonte 1940). Laureato in giurisprudenza a Sassari con una tesi in Dottrina dello Stato, negli anni giovanili è stato segretario e poi vicepresidente nazionale dei [...] alla presidenza del Consiglio dei ministri (1996-98), presidente dei Democratici (1999-2001) e tra i fondatori di Democrazia è libertà - La Margherita (2001), di cui è stato vicepresidente nazionale e poi presidente dell'Assemblea federale. È ...
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Attrice italiana (Firenze 1927 - Roma 2003). Interprete di moderna tecnica e nervosa sensibilità, offrì le prove migliori con registi come G. Strehler (I giganti della montagna di L. Pirandello, 1966; [...] con partecipazione ma senza mimetismo il grande attore tedesco. Tra le ultime interpretazioni si ricordano Il dolore di M. Duras e La democrazia di A. Balzola nel 1999 e Io, Paola la commediante di M. Luzi nel 2000. Nel cinema interpretò fra l'altro ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] con Engels e con Filippo Turati - il L. è disposto a battersi per il "partito operaio": purché ciò significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, ad una nuova forma di famiglia e di stato, ad una ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] pubblicato appunto qualche mese dopo il colpo di Stato di Luigi Napoleone. Nel momento in cui dalle file della democrazia partivano aspre critiche contro il socialismo, accusato di aver favorito la vittoria del Napoleonide sia con le paure suscitate ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] Id., N. F. in Sicilia dopo Garibaldi, in Aspetti e problemi del Risorg. a Modena, Modena 1963, pp. 291-299; Unità e democrazia nel Risorg., a cura di P. Bognoli, Firenze 1990, pp. 141-176.
Per un inserimento dell'attività del F. in un ambito politico ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] Battaglia comunista, sotto la rubrica "Sul filo del tempo", dal 1946 al 1952. L'odio inesausto per la democrazia, che durante la guerra lo aveva spinto ad auspicare la vittoria tedesca sulla Gran Bretagna, roccaforte dei capitalismo europeo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] Il totalitarismo costituiva la logica del partito di massa, che esigeva obbedienza di tipo militare o religioso: ma
in una democrazia i partiti non debbono avere la rigidezza di ordini monacali, legati da una disciplina che alieni i singoli, per una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] Romeo dispiegò in quegli stessi anni, al punto che alcuni passaggi dell’opera relativi soprattutto al rapporto tra democrazia, libertà e rivoluzione risentono, sia pure in modo mediato, delle congiunture politiche dell’Italia degli anni Settanta del ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] esso è un problema etico e psicologico, oltre che materiale ed economico. La decadenza morale che la democrazia determina deve adunque essere fronteggiata dallo sviluppo di una peculiare ideologia proletaria, che crea quei fattori morali necessari ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...