Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] italiana Camera dei fasci e delle corporazioni). Né sorte migliore hanno avuto le camere economiche sperimentate nelle democrazie popolari.
In epoca contemporanea il sistema bicamerale appare (in qualche modo) funzionante solo negli Stati federali, o ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] in modo diverso da quelle pubbliche espresse politicamente; in entrambi i casi vi era però un problema di ‛democrazia economica', complicato dall'influsso che la pubblicità e la propaganda esercitavano su chi doveva scegliere. Le economie erano ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] sistema internazionale dove la guerra è bandita, gli scambi economici prosperano e i conflitti di interessi (che pure ci sono fra democrazie liberali) non arrivano mai a superare la soglia critica al di là della quale la parola passa alle armi e alla ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] intenti apologetici, per sostenere l'impossibilità di una guerra fra gli Stati che appartengono al blocco delle cosiddette democrazie occidentali, ed è stata ripresa proprio partendo dal pensiero di Kant.
La stessa tesi, del resto, dell'impossibilità ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] l'uomo libero e lo schiavo; anzi già verso la metà del V secolo a.C. un aristocratico ateniese, ostile alla democrazia dominante, poteva rammaricarsi che non fosse più possibile in città distinguere lo schiavo dal cittadino per l'abbigliamento e il ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] una c. applaudita nel 1913 dai cineasti se ne aggiunse un altro: quello dei codici ferrei che la democrazia prefascista aveva approntato e che trasmise alla dittatura senza che questa dovesse escogitare proibizioni suppletive. Le modifiche apportate ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] dei poteri interno alla televisione pubblica, in un modo che sarebbe considerato del tutto inaccettabile in qualsiasi democrazia ma che risulta ‘naturale’ in Italia. Ben oltre la tradizionale e già patologica lottizzazione, gli organismi direttivi ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] la Francia, liquidato come retaggi d’antico regime le repubbliche allora ancora esistenti e proposto un altro modello che, in ossequio alla nozione di democrazia rappresentativa, era destinato a tracciare le coordinate del r. dei tempi a venire. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] un palazzo allargato o un campo militare consolidato), per mancanza degli specifici elementi dell'autonomia e della democrazia interna. Il discrimine di civiltà attribuito allo scontro tra città greche e impero persiano produsse una valutazione ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] Merton è completata da Bernard Barber che, nel suo Science and the social order (1952), finisce con l'individuare nella democrazia americana il contesto sociopolitico ideale per lo sviluppo della scienza, da Warren Hagstrom (v., 1965), che per primo ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...