Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] configurato il diritto all’i. come una conseguenza del principio democratico, poiché un regime democratico (Democrazia) necessita sempre di una pubblica opinione vigile e informata (Comunicazione politica): questa esigenza generale di pubblicità ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] la società civile è inestricabilmente unita all'apogeo e al consolidamento del capitalismo, della civiltà borghese e della democrazia liberale, è opportuno domandarsi in che senso sia possibile parlare, per esempio, di una società civile socialista o ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – immersa da un lato nel crogiolo di speranze e problemi suscitati dalla conquista e dall’esercizio del potere da parte della Democrazia cristiana, dall’altro in una vicenda ecclesiale spartita in due dall’evento del concilio.
Non si dà il primo caso ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] a svilupparsi per primo, sarà esso a chiedere un modo coerente di soddisfare il bisogno di politica. La democrazia rappresentativa pretende il capitalismo imprenditoriale, e questo quella: 'niente imposte senza rappresentanza' è, da secoli, il motto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] la SIR (Società Italiana Resine) di Nino Rovelli. Ciascuno dei due contendenti aveva dalla sua parte un pezzo di Democrazia cristiana e un pezzo di Partito socialista, così che sono condivise dalla politica e dall’imprenditoria le responsabilità di ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Soldani, G. Turi, Bologna 1993, pp. 87-127.
20 L. Elia, Moro, lo Stato e la giustizia sociale, in Moro, la Democrazia cristiana e la cultura cattolica, Roma 1979, p. 77.
21 Società e scuola, Atti della XXVIII Settimana sociale dei cattolici d’Italia ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] M. Isnenghi, S. Lanaro, Padova 1978; G. Vecchio, L’arrivo della televisione in Italia: diffidenze e illusioni dei cattolici, in Democrazia e cultura religiosa. Studi in onore di Pietro Scoppola, a cura di C. Brezzi, C.F. Casula, A. Giovagnoli, et al ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] paese a paese, e ha reagito in modo diverso ai grandi shocks che hanno investito l'economia mondiale. Il meccanismo della democrazia e dei partiti politici ha operato in modo diverso; da alcuni studi (v. Wadhwani e Kong, 1992) risulta ad esempio che ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] e i metodi pacifici da essa propugnati fossero condivisi dalle democrazie (ma non da tutte le forze politiche) e non ha il suo sistema: l’Occidente vede il successo della democrazia liberale e dell’economia di mercato e ha abolito le guerre ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] politica dalla Spagna, ottenuta relativamente presto, non pose tuttavia le basi dello sviluppo economico, non portò con sé la democrazia politica, né spinse i governi a impegnarsi a favore di una certa equità nella distribuzione del reddito o a ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...