Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e ancora negli anni 1945-1947 in Italia e in Francia, ma costituì un precedente importante anche per i progetti di democrazia popolare nell'Europa orientale (1945-1949).Nei paesi dell'Europa del nord, i partiti socialisti portarono a compimento l ...
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Nelle scienze sociali il termine e. indica la situazione di chi viene ''messo ai margini'' o è in qualche modo estromesso dal sistema socio-culturale in generale, ovvero da una sua parte o sotto-sistema. [...] in cui fu particolarmente forte l'interesse da un lato per i gruppi sociali più deboli e dall'altro per i valori di democrazia e uguaglianza dei quali l'e. rappresenta la negazione.
Bibl.: E. Goffman, Asylums, trad. it., Torino 1968; F. Basaglia, F ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] in cui essa è articolata. Questi mutamenti - che di volta in volta sono stati identificati con la diffusione della democrazia, il crollo del socialismo, il trionfo del capitalismo, l'avvento della globalizzazione - hanno trasformato il modo di vivere ...
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Storico dell'economia e sociologo russo (Char´kov 1851 - Pietrogrado 1916); introdusse nella storiografia russa il metodo comparato contro l'impostazione slavofila della storiografia dominante. A Parigi, [...] , poi in quella di Mosca. La sua opera più cospicua è: Proischoz̆denie sovremennoj demokratii ("L'origine della democrazia moderna", 4 voll., 1895-99). Fra i lavori di storia economica, notevole è: Ekonomičeskij rost Evropy do vozniknovenija ...
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Sociologo italiano (Padova 1927 - ivi 2015). Tra i maggiori esponenti del dibattito sociologico attuale, ha studiato i fenomeni religiosi e la crisi dei valori nella società contemporanea. Tra le sue opere [...] e sistema sociale (1983); Automazione e nuova classe: problemi di sociologia industriale (1993); La ragazza del ghetto (1996); La democrazia impossibile (2002); L’eclissi dell’Europa (2006); il diario Dio dopo Dio (2007); Le radici del futuro. L ...
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Sociologo italiano. Insegna Sociologia e Sociologia delle religioni presso le Università di Trieste, Padova e Torino. Interessato ai rapporti tra religione e politica, studia i fondamentalismi contemporanei, [...] , Limes, Micromega, Religioni e Società. G. ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra le ultime: L’Islam è compatibile con la democrazia (2007), Identità e paura – Gli italiani e l’immigrazione (2010), Chi impugna la croce – Lega e Chiesa (2011) e L ...
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Favole, Adriano. – Antropologo culturale italiano (n. Cuneo 1969). Laureato in Filosofia presso l'Università di Torino nel 1994, dal 2004 ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia [...] con le società nazionali e approfondendo i temi della formazione e percezione nel mondo nativo di concetti quali cittadinanza e democrazia. Autore di studi di antropologia museale e sull’antropologia del corpo e della morte, in anni più recenti si è ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] del Movimento laureati, Roma, 19-20 apr. 1941); nel 1942 L'ordine internazionale; nel 1944 Il comunismo; nel 1946 La democrazia; nel 1947 Lo sciopero; nel 1952 Obiezioni del comunismo contro la Chiesa e Il vero volto del comunismo; nel 1956 L ...
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MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] affidarsi, data l'impossibilità meccanica e tecnica del dominio diretto delle masse". Gli studî del M. sulla democrazia e sull'autorità e le sue osservazioni sulla dinamica interna e sulla struttura organizzativa del partito politico moderno ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] e la V Repubblica in Francia nel 1958 o alla transizione dei Paesi dell’Europa orientale dal socialismo alla democrazia costituzionale nel biennio 1989-1991 o, ancora, all’esperienza svizzera, la cui complessa procedura di revisione totale della ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...