LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] un moderatismo politico e sociale, ancorato a un liberismo di matrice fisiocratica e a una concezione elitaria della democrazia. La storiografia più recente ha invece evidenziato la convergenza del foglio romano con la cultura politica della sinistra ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] nell'illusione fra l'altro della esistenza di un modello di costituzione sociale, applicabile in ogni paese. La condanna della democrazia ora suffragata anche con esempi tratti dall'antichità. Con questi motivi il B. prendeva il suo posto nell'ambito ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] dogmatismo manicheo.
L'E. veniva così a collocarsi in quell'ambiente cattolico che si riconosceva nelle istanze della prima democrazia cristiana e che aveva in Romolo Murri il suo leader più significativo. Fu vicino anche a Giuseppe Toniolo, insieme ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] pp. 73-76; R. Marmiroli,Dissidio fra "moderati" e mazziniani nel "Quarantotto reggiano",ibid., pp. 25-32; O. Rombaldi,Democrazia Politica e democrazia sociale a Reggio dal 20 maggio al 7 agosto,ibid., pp. 11-24. Sul B. esule: G. Sforza,Esuli estensi ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] degli ecclesiastici, i governi assoluti: in realtà la sua visione restava settecentesca, interna al dispotismo illuminato più che alla democrazia, e a questa visione va in definitiva ricondotta una sua affermazione del 1834: "Io non ho mosso mai, non ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] , Borghesia, ceti popolari e lotta politica a Salerno, Salerno 1978, pp. 313 ss. e passim; E. D'Auria, Liberalismo e democrazia nell'esper. politica di G. Amendola, Salerno-Catanzaro 1978, pp. 96, 258. Notizie biogr. anche in: V. Bonfigli-C. Pompei ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] da Giuliana Benzoni e si prefiggeva di educare i cittadini dell’Italia appena uscita dalla guerra ai costumi della democrazia. Vi collaboravano Ignazio Silone, l’educatore Cecrope Barilli, Giuseppe Dessì ed Ebe Flamini (Zucconi, 2000, pp. 64-73 ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] avrebbe a lungo oscillato, prima dì approdare definitivamente nelle file repubblicane, fra socialismo gradualista e democrazia radicale.
Alla democrazia radicale si richiamava il settimanale La Farfalla (fondato a Cagliari da A. Sommaruga nel 1876 ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] di essere trascinati dagli elementi più radicali; ma, in tal modo, essi non erano riusciti a coalizzare tutte .le forze della democrazia, per contenere la "sommossa popolare" che, in breve tempo, li aveva travolti.
Il C. era convinto che gli stessi ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] recitò il poemetto Verona, in cui compiangeva la sorte della sua città dove gli aristocratici e i nemici della democrazia avevano risollevato la testa, ma per poco, poiché la gioventù italica stava per scuotersi ed abbatterne definitivamente il giogo ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...