MUELLER, Dennis Cary
Giuseppe Dallera
Economista statunitense, nato nel 1940 a Milwaukee (Wisconsin). Dopo aver studiato alle università del Colorado (1962) e di Princeton (1966), ha insegnato Economia [...] l'analisi economica a temi di politica, diritto e sociologia, ha scritto opere sistematiche e di approfondimento sulla democrazia costituzionale, il paradosso delle votazioni e la regola di maggioranza, i diritti costituzionali, i gruppi d'interesse ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] 421-459; B. Bertoli, S. P. e la vigilia della nuova presenza dei cattolici in Italia nel passaggio dal fascismo alla democrazia, in Humanitas, n.s., XLVII (1992), 3, pp. 366-376; R. Bonuglia, Tre valtellinesi al servizio dello Stato: Saraceno, Vanoni ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] di osservatori.
Promotrice l’URSS, interessata a stabilire sempre più stretti rapporti economici con i paesi a democrazia popolare, il COMECON fu concepito come risposta al piano Marshall e all’Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] , C., Scienza delle finanze, Torino 1977.
Cosciani, C., Scritti scelti di finanza pubblica, Padova 1983.
Da Empoli, D., Beni pubblici e democrazia, in Teoria dei sistemi economici (a cura di B. Jossa), Torino 1989, pp. 77-95.
De Viti De Marco, A., Il ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] and employment: claims and overclaims, in "Industrial relations", 1987, XXVI, pp. 18-29.
Nuti, D.M., Cosa intendiamo per democrazia economica, in "Politica ed economia", 1991, XXII, n. 7-8, pp. 49-54.
OECD (Organization for Economic Cooperation and ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] nel congresso demosociale di Roma e in contatto con Giolitti e Orlando, cercò invano di salvare l'unità del gruppo della Democrazia. Come ministro di Grazia e Giustizia, denunziò la serie di violenze compiute dai fascisti e, insieme con G. Amendola e ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] resto provano gli esempi di paesi tra i più economicamente avanzati che hanno conosciuto esperienze di governi totalitari.
Se la democrazia viene identificata con la divisione dei poteri e con l'esistenza di un governo basato su libere elezioni e di ...
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Economista italiano (Milano 1924 - Chieri 2013). Studioso dai molteplici interessi, attivo in politica, si è occupato in particolare del monopolio, dell'analisi della domanda, dell'economia del benessere [...] attivamente alla vita politica italiana, come membro del comitato di liberazione della Lombardia (1945), come senatore della Democrazia cristiana (1976-79) e come ministro delle Partecipazioni statali nel primo gabinetto Cossiga (1979-80). In seguito ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] se non al socialismo, si andò a poco a poco trasformando in uno dei più gagliardi critici del socialismo e della democrazia. Nel 1922 fu nominato senatore e scelto a rappresentare l'Italia alla Società delle Nazioni per la questione del disarmo, ma ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] nella concezione della società e dei valori, ma fin dal 5° sec. a.C., in seguito al consolidarsi della democrazia e al diffondersi della sofistica, essa viene a designare il processo di formazione dell’individuo che, attraverso l’educazione, giunge ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...