Giurista e uomo politico italiano (Castellammare di Stabia 1923 - Roma 1989). Prof. di diritto romano nell'univ. di Cagliari (1953), poi a Bari e a Napoli fino al 1963, quando fu nominato giudice della [...] magistratura. Ministro di Grazia e Giustizia (febbr. 1976 - gennaio 1979), dal 1976 al 1987 senatore per la Democrazia Cristiana. Fra gli scritti: Ricerche sul deposito irregolare nel diritto romano (1947); Studi sul processo formulare romano (I ...
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(Ascoli Piceno 1914 - Roma 1984). Ha insegnato istituzioni di diritto pubblico, diritto pubblico generale, diritto pubblico dell’economia, diritto costituzionale e diritto costituzionale comparato nelle [...] ); Considerazioni sui caratteri degli ordinamenti democratici (1956); Le costituzioni rigide (1964); Moderni istituti di democrazia (1968); Istituzioni di diritto pubblico (1970); Strutture democratiche contemporanee (1971); Costituzione e socialismo ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Agostino: "Le morali virtù, che non sono poi altro, che l'ordine dell'amore, ci faranno buoni democratici, ma di una democrazia retta, e che non altro cura, che la comune felicità" (ibid., p. 282). Infine, trattando il tema dell'uguaglianza sotto la ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove [...] ’ambito del pensiero politico moderno, la nozione di repubblica è stata utilizzata in alcuni casi come sinonimo di democrazia – come per Machiavelli, che sostituisce alla classica tripartizione delle forme di governo la bipartizione tra repubbliche e ...
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autogestione
Stefano De Luca
Governare la propria impresa o la propria scuola
Il termine autogestione nasce nel 20° secolo e deve la sua fortuna a due fenomeni: un particolare modello di economia socialista, [...] occidentali dal 1968 in poi, che hanno spesso condotto all'autogestione di scuole e università
Autogestione e democrazia
Nell'idea dell'autogestione agisce il principio tipicamente democratico dell'autogoverno, secondo il quale le decisioni che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] a cura di U. De Siervo, 2 voll., Bologna 1980.
L. Elia, Cultura e partiti alla Costituente. Le basi della democrazia repubblicana, in Il sistema delle autonomie: rapporti tra Stato e società civile, Bologna 1981, pp. 47-63.
Materiali della Repubblica ...
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Giurista italiano (Vicenza 1849 - Roma 1920); prof. di diritto costituzionale a Pavia (1879-81) e a Torino (1882-93), fu Consigliere di Stato (dal 1893), collaboratore del Bollettino della Società geografica [...] , della quale fu curatore. Fu anche divulgatore diligente di conoscenze geografiche.
Tra le sue opere: Libertà e democrazia (1871); Le moderne evoluzioni del governo costituzionale (1881); Guida allo studio del diritto costituzionale (1882); Alcune ...
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Marco Macchia
Antonella Mascolo
Abstract
Il panorama giuridico italiano è caratterizzato dalla contemporanea presenza di tre tipologie di accesso ai documenti amministrativi, ossia l’accesso documentale [...] , Note critiche sulla “funzionalizzazione” dell’accesso civico generalizzato, in giustizia-amministrativa.it, 11.5.2018; Bobbio, N., La democrazia e il potere invisibile, in Riv. trim. scienza e pol. amm., 1980, 181 ss.; Bombardelli, M., Fra sospetto ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] organizzarono.
Le elezioni del 2 giugno 1946, che elessero i 556 membri della Costituente, fornirono il seguente quadro di massima: la Democrazia cristiana con il 35,2 % dei voti otteneva 207 seggi; il PSIUP con il 20,7 % otteneva 115 seggi; il ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] è la scomparsa di un demos di riferimento.
La scomparsa o la scomposizione del demos di riferimento produce l’indebolimento della democrazia che, in tal modo, perde il suo campo di azione e la sua forza di propulsione. La dialettica si sposta ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...