CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] liberale egli si era tenuto discosto dal progetto, non fortunato, di creare in Campidoglio un blocco alternativo di democrazia laica.
La sua gestione si attenne a criteri rigorosamente amministrativi. Il problema centrale fu quello del risanamento ...
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FALCIONI, Alfredo
Giuseppe Sircana
Nacque a Domodossola, in provincia di Novara, il 9 giugno 1868 da Giovanni e da Giuditta Moro. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera politica: fu consigliere [...] lo stesso collegio nelle elezioni del 1919 e riconfermato in quelle del 1921, il F. entrò a far parte del gruppo di Democrazia liberale. Il 14 marzo 1920 fu chiamato a far parte del primo governo Nitti, sostituendo Achille Visocchi come ministro dell ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] uomo di destra, lo indussero a risalire alla rivoluzione del 1789, per rinvenirvi i vizi d'origine dell'inquieta democrazia francese. Compose così lo scritto Sull'indole e sugli effetti della rivoluzione francese nel secolo scorso (Milano 1871), nel ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] «convinto che le camicie nere costituissero solo un movimento di reazione al massimalismo e uno strumento di ‘ringiovanimento’ della democrazia radicale, da cui proveniva» (Nello, 2003, p. 41). Era insomma un «fascista di maniera», come lo definì il ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] , di cui venivano sot.tolineati la profonda sintonia col pensiero moderno riletto nelle sue aspirazioni cristiane - libertà, democrazia - e l'ottimismo fondato sulla carità (La pedagogia di R. Lambruschini, Milano 1929; 2ª ediz., Brescia 1943 ...
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GABRIELLI, Giorgio
Franco Cambi
Nacque a Palermo il 6 dic. 1886 da Gabriele e da Giuseppa Brancato.
La formazione professionale e culturale del G. avvenne nella Palermo degli inizi del secolo, satura [...] , favorendo lo schieramento di molti maestri su posizioni moderate e filogovernative, legate alla politica scolastica della Democrazia cristiana.
Si impegnò, poi, sia nella complessa e infruttuosa inchiesta, che doveva preludere alla riforma della ...
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BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] la libertà allora acquistata non andasse irrimediabilmente perduta; così le affermazioni che "tutti i popoli tendono naturalmente alla democrazia", che il popolo è "libero", perché non più soggetto ai tiranni ma solo alle leggi, e "sovrano", perché ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] - riparò di nuovo in Svizzera, per stabilirvisi definitivamente.
Restò ancora per qualche anno nelle file della democrazia mazziniana adoperandosi molto per la riuscita del prestito nazionale, senza tuttavia celare la crescente sfiducia in un metodo ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] esso stesso funzioni di Comitato di liberazione nazionale sulla base di quattro partiti (il C. vi rappresentò la Democrazia cristiana) e affiancato da una Consulta.
Il Comitato di liberazione svolse un'intensa attività: propose al governo militare ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] , il F. tornò a farsi paladino del mazzinianesimo e, all'inizio del 1872, diede vita al giornale La Democrazia, organo ufficiale della Federazione operaia di chiaro indirizzo mazziniano. Partecipò quindi, in rappresentanza della Federazione, al primo ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...