FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Aristotele ed agli scrittori ellenistici. La ricostruzione storica dimostra come i termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono gli stessi nei quali si svolge in, ogni tempo, e quanto essi siano pertanto perenni ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] Sarnico e di Aspromonte.
Nella crisi che investì la democrazia italiana dopo Aspromonte il C. fu con i gruppi più Dissoltasi la Lega, diede la sua adesione al Fascio della democrazia, creato nel 1883 sempre con l'intendimento di collegare ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] autostrade, il completamento e l'arredamento dei porti principali del paese.
Intanto, mentre si acuiva il dissidio della Democrazia sociale con Mussolini, culminando nelle dimissioni del Colonna di Cesarò da ministro delle Poste (febbraio 1924), il C ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] periodo egli fu sempre irriducibilmente ostile a ogni tentativo di aggregare in un'unica organizzazione tutte le correnti della democrazia, da quella repubblicana a quella radicale e socialista, in nome della purezza dei principî mazziniani e del non ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] e ne fu di fatto l'unico redattore (cfr. lett. di C. Palladino ad A. Costa, 1ºott. 1876, in F. Della Peruta, Democrazia e socialismo nel Risorgimento, Roma 1965, pp. 406-409; Scirocco, p. 340; del D. come responsabile del giornale parla Bakunin nelle ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] famiglia e dove, appena diciannovenne, divenne il principale collaboratore di G. De Felice Giuffrida, esponente di punta della democrazia catanese e consigliere comunale in una città che in quegli anni era "socialista, moderna, scientifica, positiva ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] e riaccostatosi al Mazzini, il G. si orientò poi più decisamente verso Garibaldi che meglio incarnava il suo ideale di democrazia popolare e alimentava quella vena massonica e anticlericale di cui il G. aveva dato testimonianza con un altro opuscolo ...
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BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] Il Giorno,Il Risveglio,Il Lomellino e, dal 1874 al 1879, il quindicinale, poi mensile, Il libero operaio. Giornale della democrazia vigevanese). Di lui si ricordano: L'arte e l'industria e le società di mutuosoccorso, Vigevano 1853; Del credito sul ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] dell'Unione e come tale fu consigliere nazionale per la Sardegna. Assurto a posizioni di primo piano nella Democrazia cristiana sarda, fu consigliere comunale di Sassari dal 1946 al 1952 e presidente della Amministrazione provinciale per oltre ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] voti, ma riuscendo nel 1891 nel turno supplettivo. Nel corso di questa battaglia dovette sostenere aspre censure della democrazia napoletana per gli accordi stabiliti con il deputato Alberto Casale e i gruppi camorristici, accordi che furono poi ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...