Donna politica italiana (n. Sinalunga 1951). Laureata in scienze politiche, allieva e poi assistente di V. Bachelet, è stata vicepresidente dell'Azione cattolica (1984-89). Eletta nel 1989 per la Democrazia [...] Parlamento europeo, è stata presidente della Commissione petizioni e diritti dei cittadini. In seguito alla disgregazione della Democrazia Cristiana, passò al Partito popolare, di cui divenne segretario regionale del Veneto. Deputato dal 1994 al 2018 ...
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pluralismo
Francesco Tuccari
Contro l’onnipotenza dello Stato e il conformismo sociale
Il pluralismo è un orientamento politico affermatosi, dapprima in polemica con l’assolutismo e poi, dopo le Rivoluzioni [...] dei poteri, fu uno dei principali interpreti del pluralismo antiassolutistico. Fu invece Alexis de Tocqueville, in La democrazia in America (1835-40), a indicare nel pluralismo, nella moltiplicazione delle «associazioni», uno dei principali antidoti ...
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I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] Noi sappiamo che l’informazione è un diritto dei cittadini, e sappiamo anche che l’informazione è una funzione della democrazia; in realtà il cittadino è tale anche quando è disinformato, perché gode dei diritti fondamentali suoi propri, i diritti di ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partito popolare italiano (1994), di cui fu [...] ' emersa durante la direzione di P. Carniti, facendo rientrare la CISL in un alveo di collaborazione con la Democrazia cristiana e con il mondo cattolico in generale, pur mantenendo la tradizionale autonomia dell'organizzazione. Ministro del Lavoro e ...
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Giurista (Avellino 1900 - Napoli 1976); professore universitario dal 1928, insegnò sino al 1970 diritto costituzionale nell'università di Napoli. Deputato (dal 1948), poi senatore (dal 1968) per la Democrazia [...] cristiana. Tra le sue opere si ricordano in particolare: Le misure di sicurezza e le sanzioni giuridiche (1923); La natura giuridica del consenso dell'avente diritto come causa di esclusione del reato ...
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Nel linguaggio politico e sindacale, partecipazione e collaborazione dei lavoratori nella gestione e nei programmi produttivi delle aziende al fine di attenuare i conflitti sociali e consentire la realizzazione [...] di forme di democrazia nei luoghi di produzione. Si tratta di una formula di democrazia industriale raramente attuata. In Italia, per quanto prevista anche nell’ordinamento costituzionale (art. 46 Cost.), non è mai stata realizzata in concreto. ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] eroi del Carlyle: il progresso dipendeva per lui dal gioco dei due fattori che egli chiamava i due sessi della Democrazia: Solidaried e Personalità. Nello stesso anno era apparsa la quinta edizione dei Leaves, e il volumetto Passage to India, dove ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] quale terrà un diario di quei giorni (9).
A Venezia, già dalla fine di aprile erano venuti allo scoperto i simpatizzanti della democrazia e dei Francesi. Taluno di essi si era segnalato da tempo ed aveva avuto a che fare con la repressione degli ...
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casaleggiano
agg. Di Gianroberto o Davide Casaleggio, che a essi si richiama.
• Il 5 S si fa venire dei dubbi su candidati scelti col suo metodo di democrazia telematica, ma non ne ha nessuno, a quanto [...] pare, sul metodo stesso con cui li sceglie né sui criteri casaleggiani con cui questo metodo è elaborato. (Vittorio Coletti, Repubblica, 17 maggio 2015, p. 15) • Lui, non ancora trentenne, da Avellino ...
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Uomo politico ateniese; implicato nel 324 a. C. nell'affare di Arpalo. Dopo la caduta dell'oligarchia in Atene accusò Focione (318) e fu tra i dirigenti della restaurata democrazia. Venuto al potere Demetrio [...] Falereo fu condannato a morte (317) ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...