Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] il bene comune di tutti i cittadini.
La costituzione del 1787 riflette la profonda ambivalenza nei confronti della democrazia da parte dei costituenti – membri delle élites dei loro stati, tra cui molti proprietari di schiavi. Nel Federalist ...
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Diplomatico e uomo politico polacco (Łempice, Varsavia, 1876 - Polanica-Zdrój 1958); esponente del partito della democrazia nazionale (Narodowa Demokracja) di R. Dmowski, fu membro a Londra del comitato [...] alla conferenza di Parigi (1919-20); deputato, ministro a Roma nel 1925, senatore; fu tenace avversario di J. Piłsudski e successori, la cui politica combatté sino all'ultimo sull'organo del partito della democrazia nazionale di cui era direttore. ...
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, Giovanni. Giurista e uomo politico italiano (Paternò, Catania, 1927 – Roma 2018). Storico esponente della Democrazia cristiana, è stato tra i fondatori della corrente di sinistra della DC, partito del [...] quale è stato anche vicepresidente e due volte vicesegretario. Laureato in giurisprudenza, ha conseguito la docenza in Diritto agrario nel 1959 e ha insegnato in diverse università, Napoli, Firenze e Roma ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di spingerlo ad abbandonare il proprio paese nel momento più critico per la vita del partito e per le sorti della democrazia in Italia? Il cardinale Gasparri ha cercato di spiegare, nelle sue memorie, la linea assunta dal Vaticano: «Con l’avvento del ...
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Iervolino Russo, Rosa. - Donna politica italiana (n. Napoli 1936). Laureata in giurisprudenza, avvocato, iscritta alla Democrazia cristiana dall’età di diciotto anni, è stata eletta in Senato per quattro [...] per due (1994, 1996) nelle fila del Partito popolare italiano e dell’Ulivo. Dal 1992 al 1994 è stata Presidente della Democrazia cristiana e nel 1994 del PPI. Ministro per gli Affari sociali dal 1987 al 1992 nei governi Goria, De Mita e Andreotti ...
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. Nome assunto dall'Olanda quando nel 1795 si costituì in democrazia sotto la protezione delle armi francesi. La conquista o, come allora si diceva, la liberazione dell'Olanda, caldeggiata a Parigi da [...] un Comitato batavo che aveva alla testa due dei più illustri esuli del 1787, il Daendels e il De Winter, fallì una prima volta nel 1793. Nel 1794., dopo la battaglia di Fleurus, il generale Pichegru apparve ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] sfera del contratto (sin dal diritto romano; cfr. Digesto, II, 14, 1, 3; v. Grosso, 1963) e la sfera della democrazia sono i due ambiti sociali nei quali, rispettivamente a livello interindividuale e a livello di aggregati collettivi, l'incontro tra ...
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Vedi Organization for Democracy and Economic Development dell'anno: 2015 - 2016
(ODED-GUAM)
Organizzazione per la democrazia e lo sviluppo economico - Georgia, Ucraina, Azerbaigian e Moldavia
Origini, [...] Georgia, il Guam si è strutturato in quella che è la sua attuale forma, con il nome di Organizzazione per la democrazia e lo sviluppo economico. Il suo obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo e la cooperazione tra i paesi membri soprattutto in ...
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Wei Jingsheng
Intellettuale cinese (n. Pechino, 1950). Attivo sui temi dei diritti umani e della democrazia in Cina, a 16 anni aderì al Comitato d’unità d’azione (gruppo radicale delle Guardie rosse). [...] Nel suo saggio più famoso, La quinta modernizzazione (1978), propose l’esigenza di aggiungere la «democrazia» alle «quattro modernizzazioni» enunciate da Zhou Enlai. Accusato di aver svelato segreti militari, fu arrestato nel 1979 e rilasciato solo ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] ¯ı e Mub¯arak sono ancora da determinare nel momento in cui vengono scritte queste note.
La relativa assenza di democrazie tra i paesi a maggioranza musulmana, e in particolare tra i paesi arabi, ha costituito negli ultimi anni una questione oggetto ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...