DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , intaccano in modo evidente il profitto capitalistico a vantaggio del proletariato". Entrato nel direttivo provinciale della Camera del lavoro di Bari organizzative e un effettivo funzionamento della democrazia interna.
Proprio su questo punto, nel ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] in due volumi (I. B.-C. Vezzani, Il movimento proletario nel Mantovano, Milano 1901; I. B., Questioni urgenti, Torino 1964, ad Indicem; F. Manzotti, Un momento della crisi della democrazia pre-fascista: l'incarico a B. nel luglio 1922, in Il ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] di Gronchi. Il Partito socialista italiano di unità proletaria si era subito dichiarato per il parlamentare aretino; loro unità, della società nel suo complesso e di uno sviluppo della democrazia" (Tatò, I, p. 31).
Era dunque una strada tutta da ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] realtà e sulla partecipazione diretta della classe proletaria alla produzione cinematografica, Ejzenštejn si chiedeva dei mezzi consente infatti di stabilire una vera e propria "democrazia comunicativa").
Italia. - In un panorama quale quello italiano ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] bensì a nutrire il socialismo subentrante, cioè l'erede proletario. Quando Lenin decise di ‛saltare' la fase capitalistica e . Sta riuscendo a fare quello che il comunismo, la democrazia, il cristianesimo non sono riusciti e non riescono a compiere ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] consistente presenza ebraica si aveva in particolare nella Democrazia Sociale di Silvio Trentin e Mario Marinoni, il tra i fondatori del M.U.P. (Movimento di Unità Proletaria), e in seguito partigiano, organizzatore delle Brigate «Matteotti» nel ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] i bolscevichi instaurano in Russia la 'dittatura del proletariato', è il tentativo di superare la disparità che vi démocratie en Amérique, 4 voll., Paris 1835-1840 (tr. it.: La democrazia in America, Milano 1982).
Tolliday, S., Zeitlin, J. (a cura ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] come obiettivo immediato la libertà, la democrazia e l'intesa con gli altri partiti, non volevano rinunziare all'obiettivo strategico della conquista del potere e dell'instaurazione della dittatura del proletariato.
Sorpreso a Milano dalla caduta del ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] conservazione dello Stato al fine di instaurare una dittatura proletaria.
L'influenza dei mutualisti in seno all'Internazionale trovato vasta eco nei movimenti che chiedono che la democrazia non sia puramente rappresentativa ma di partecipazione e che ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e dai 16 socialisti (il Partito socialista di unità proletaria [PSIUP] aveva riportato più del 26 per cento dei lavoro nelle forze armate, 10, pp. 540-544 [g. d.]; Socialismo e democrazia, 11, pp. 579-584; Vigilanza rivoluzionaria, 12, pp. 606-610 e ...
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demoproletario
demoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di demo- e proletario]. – Che appartiene al partito di estrema sinistra Democrazia Proletaria, sciolto nel 1990; genericam., che milita all’estrema sinistra. Come s. m., aderente al...
giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...