Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] in questa sede, è quello della democrazia governante, della convergenza anche del nostro primo ministro scelto dai cittadini con un sistema a doppio turno nazionale analogo a quello previsto per i sindaci. Il vantaggio principale ...
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Botswana
Stato dell’Africa australe, la Repubblica del B. (in epoca coloniale Bechuanaland, «Beciuania») è in gran parte occupata dal Deserto del Kalahari e priva di sbocco al mare. Area popolata originariamente [...] potere personale di Seretse Khama, il B. restò una democrazia parlamentare. Sebbene dipendente economicamente dal Sudafrica (in cui distribuzione della ricchezza e la diffusione drammatica dell’AIDS segnano il quadro nazionale nei decenni recenti. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] sociale avanzate dal movimento operaio.
Così, dopo quello con la democrazia, l’incontro fra s. e liberalismo, che nel 19° governo Bonomi (1944-45), dei governi di unità nazionale che avviarono la ricostruzione del paese. Negli anni successivi ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] politico-sociale in Francia e un carattere invece soprattutto nazionale in Italia e nel mondo germanico. Anche il Novecento si affermarono le grandi linee del liberalismo e della democrazia, la nazione si affiancò come personalità politica e ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] focalizzati sulle due questioni – peraltro già ampiamente dibattute nel passato – del rapporto tra élite nazionali e masse popolari e del nesso d’integrazione tra n. e democrazia. È stato osservato come il risveglio delle n. dell’Europa dell’Est – e ...
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Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] i fondatori della Democrazia cristiana, partecipò alla Resistenza e diede un notevole apporto alla redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale e della Costituente ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] e apologetico) provocarono un grave contrasto: la Lega democratica nazionale, fondata da M. con l'adesione di molti se alcuni suoi motivi operarono più tardi all'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. ...
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intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] l’indipendenza della Palestina, non risparmiando l’operato dello stesso presidente dell’Autorità nazionale della Palestina Y. ‛Arafāt, accusato di poca democrazia interna oltre che di arrendevolezza verso Israele. A differenza della prima, l’intifada ...
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Storico (Trapani 1873 - Firenze 1969), prof. nell'univ. di Messina, poi di Firenze (sino al 1943); socio nazionale dei Lincei (1947). Studioso dapprima di paleografia e diplomatica, poi di storia medievale, [...] lotte sociali nella Firenze del Basso Medioevo (La democrazia fiorentina nel suo tramonto, 1905; I Ciompi, 1945 nell'Italia meridionale, 1926), sottolineando il valore "nazionale" dell'insurrezione popolare contro i giacobini francesizzanti. Autore ...
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agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] (1945), ministro dell'Assistenza postbellica nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46) e della Difesa nel terzo (1947). Consultore nazionale e deputato alla Costituente per il Partito della democrazia del lavoro, fu (1948-53) senatore di diritto. ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...