DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] , prese le distanze sia dal riformismo di destra di Bonomi sia dal movimento di "democrazia, rurale", basato sui ceti medi agricoli, promosso da Ferri. All'XI congresso nazionale del PSI, nell'ottobre del 1910 a Milano, il D. votò l'ordine del ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] quanti, come il C. e i suoi amici del Centro nazionale facenti capo al Cavazzoni, auspicavano la realizzazione di vecchi sogni sett. 1911), Firenze 1912, pp. 127- 151 e La Democrazia cristiana nelle encicliche di Leone XIII, prefaz. di F. Meda ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] un "Promemoria urgente sulla necessità di organizzare la difesa nazionale contro l'occupazione e la minaccia di colpi di mano Storia dell'Italia repubblicana, I, La costruzione della democrazia. Dalla caduta del fascismo agli anni Cinquanta, Torino ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] prima del ’48 nel processo di unificazione economica nazionale, relatori Gioacchino Volpe e Alberto De’ Stefani, della nuova presenza dei cattolici in Italia nel passaggio dal fascismo alla democrazia, in Humanitas, n.s., XLVII (1992), 3, pp. 366 ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] di pensiero e di azione rivolto a quelle frazioni della democrazia - e in primo luogo a quella mazziniana - , Paris 1872.
Fonti e Bibl.: Lettere del C. si trovano nella Bibl. nazionale di Firenze, Carte Tommaseo, cass. 67 e 60; nella Bibl. civica di ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] Toniolo (autore nel 1897 di un saggio sul Concetto cristiano di democrazia che in parte anticipava le posizioni della Graves de communi), don -sociale, religiosa, giudiziaria, dipendenti dai contesti nazionali, mutò in profondità le condizioni di base ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] .c. locali (in particolare in Bulgaria), vennero costituiti in questi Paesi governi di «democrazia popolare», che inizialmente si basarono su fronti popolari o nazionali, e poi su partiti nati generalmente dalla fusione di comunisti e socialisti, con ...
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PICCINATO, Ottorino
Camilla Poesio
PICCINATO, Ottorino. – Nato a Cerea (Verona) il 30 aprile 1890, figlio di Giuseppe e di Ermellina Piatti.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1913, esercitò la professione [...] inchiesta, formata da Raffaele Zegretti della Democrazia sociale, dal popolare Giambattista Bosco Padova 1922-1943, Venezia 2011; V. Zaghi, “Di crisi in crisi”: il Partito nazionale fascista in Polesine, in Venetica, 2011, n. 23, pp. 71-91; A ...
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DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] che l'accordo di governo con il Partito nazionale fascista dovesse essere mantenuto.
Tra la fine 250, 279 s.; P. Tirelli, Laici cattolici e clero nella fondazione della Democrazia cristiana a Ferrara, in Boll. di notizie e ricerche da archivi e bibl ...
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Eugenio Pizzimenti
Chi deve pagare i partiti?
Rimborso diretto o indiretto? La soluzione va cercata a monte, nel rapporto con lo Stato e gli organismi di controllo, avendo come punto di riferimento la [...] pubblici per la collettività, indispensabili per la democrazia, i partiti sarebbero quindi pienamente legittimati a schema misto, che integra un ulteriore criterio rispetto agli schemi nazionali, ossia il criterio del vincolo programmatico, che ha a ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...