CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] avvio alle trattative per la conciliazione tra il Comitato nazionale mazziniano e i liberali moderati, stendendo pure un Pavia, dove ebbe a partecipare "a tutte le lotte che la democrazia conibatté in questi ultimi anni a Pavia ed a Corteolona pel ...
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CADORNA, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Pallanza (Novara) il 12 sett. 1889 da Luigi e da Giovanna Balbi, crede di una famiglia di illustri tradizioni militari (il padre fu capo di Stato Maggiore [...] C. prese contatti con i rappresentanti del Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia (CLNAI), F. Parri, A. Pizzoni armata). Fu eletto senatore come indipendente nelle liste della Democrazia cristiana per il collegio della Vai d'Ossola nell' ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] di solidarietà per i popoli in lotta per la nazionalità lo spinse poi a rispondere positivamente all'appello di 1988, ad Indicem. Per l'azione svolta a Roma: M. Casella, Democrazia socialismo movim. operaio a Roma (1892-1894), Roma 1979, ad Indicem ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] professione legale.
Nel 1943 fu tra i fondatori della Democrazia cristiana pisana, partecipando alla lotta partigiana. Subito dopo la liberazione fu designato dal Comitato di liberazione nazionale (CLN) presidente della provincia di Pisa, e mantenne ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] inteso non come questione locale bensì come problema nazionale, in ideale continuità con la tradizione dei Antologia, luglio-settembre 1982, pp. 155-165; F. C. e la democrazia nel Mezzogiorno, ibid., ottobredicembre 1982, pp. 3-35 (articoli di G. ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] non prese mai la tessera del Partito nazionale fascista) e a collaborazione; una nella società ital., p. 47). Pur con qualche iniziale incertezza, appoggiò la Democrazia cristiana, e si batté per l'unità politica dei cattolici (nel marzo del ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] fratello Lorenzo, seguendo le istruzioni diramate dalla Società nazionale italiana, partirono per arruolarsi come volontari nell' attività politica collaborando al quotidiano La Lega della democrazia ed entrando a far parte del Circolo repubblicano e ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] Pacifista convinto, accettò come fatto ineluttabile, per l'affermazione della democrazia e della pace in tutta Europa, l'entrata in guerra (luglio-agosto 1981).
Nel 1992 il Museo nazionale del Risorgimento di Torino, che conserva il ricchissimo ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] politica di realizzare, intorno ad alcuni fondamentali obiettivi di democrazia radicale, l'unità o per lo meno la coesistenza dopo il processo del 1875 il suo nome sparì dalla scena nazionale, anche se egli continuò a prestare la sua opera nell' ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] 93, 101, 112 n., 123, 147; F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia, 1919/1948, II, Milano 1972, p. 208; S. Colarizi, I democratici all'opposizione. G. Amendola e l'Unione nazionale (1922-1926), Bologna 1973, pp. 41, 58; N. Gallerano, La ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...