Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...] del paese e la creazione di una repubblica fondata sui "tre principi del popolo": nazionalità, democrazia, benessere.
Dalla guerra civile alla Repubblica popolare cinese
Nei primi decenni del Novecento la Cina fu lacerata da una lunga e sanguinosa ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] stesso mese presiedette a Bologna un'assemblea popolare convocata dal Circolo nazionale e dall'altro circolo politico bolognese, il popolare, fondato poco prima e di democrazia avanzata, per invitare i consiglieri comunali a rimettere il loro mandato ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] del 2 aprile il sottotitolo "Foglio politico quotidiano della democrazia italiana* e recava, oltre alla solita firma del invio di una copia di ogni libro stampato alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Si interessò per il trasferimento delle ceneri di ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] compromesso storico e della strategia della solidarietà nazionale, scaturita dall'esito delle elezioni del 1976 e basata sull'intesa tra due partiti tradizionalmente antagonisti come il PCI e la Democrazia cristiana (DC). Proprio nel 1976, sull'onda ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , di creare in Campidoglio un blocco alternativo di democrazia laica.
La sua gestione si attenne a criteri del contributo che la città di Roma doveva dare per l'Esposizione nazionale in preparazione per il 1895. Il C., in Consiglio, si dichiarava ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] il papa e spingere l'opinione pubblica ad abbracciare la causa nazionale e la lotta per l'indipendenza. Quando finalmente iniziò la Ruffi, dove gli esponenti delle varie tendenze della democrazia si incontrarono per gettare le basi di una strategia ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] anni in una specie di Aventino più sdegnoso del primo perché ultimo" (Giuseppe Costa). Intervenne al IV congresso nazionale della Democrazia cristiana (Trento, ottobre 1956), dove difese la Cassa per il Mezzogiorno, e fu rieletto alla Camera, nello ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] prospettiva di una storia delle origini dell'unità nazionale.
Respingeva come "una chimera" la ipotesi napoleonica fanno spicco i titoli desanctisiani che avanzano i problemi della democrazia e della educazione della nuova Italia.
Morì a Napoli il 7 ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] determinato paese fosse stata realizzata la democrazia. Lo scritto ebbe favorevoli accoglienze Galluppi, Napoli 1903, pp. 172-92; F. Giordani, F. P. B., in Rass. nazionale, 16 dic. 1907, pp. 490-98; G. Paladino, La rivoluz. napoletana nel 1848, Milano ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] interna (se non addirittura di pericolo per la democrazia) o, dai partiti di destra, come onere a Bengasi per aprire un canale di comunicazione con il Consiglio nazionale libico in vista della necessità di ricostruire i rapporti con ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...