Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] quella concezione di paternalismo sociale che venne definita 'democrazia tory'. Fu proprio l'appoggio offerto a una liberale e durante la guerra partecipò a governi di coalizione nazionale. Nel novembre 1918 il partito si ritirò dal gabinetto. Ma ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] visione unitaria e anche centralistica del potere e dell’identità nazionale. A ciò si aggiungono la consapevolezza delle proprie radici ’avvio da parte del PCC di una fase di democrazia costituzionale [simile a quella sperimentata a Taiwan] non solo ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] delle proteste transnazionali. Seppure le proteste restino prevalentemente ancorate alla dimensione nazionale, dove le istituzioni della democrazia rappresentativa appaiono relativamente più recettive rispetto alle richieste dei cittadini-elettori ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] intellettuali delle città alleate-suddite, che odiano i capi della democrazia dominatrice e mettono tra i demagoghi tutti: da Temistocle a 1975, p. 772, per il marxismo; v. Partito Nazionale Fascista, 1940, per il fascismo).
Alcuni usi del termine
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] tanto a lungo la hanno contraddistinta. L’assurgere della democrazia e dell’artigianato all’amministrazione dello Stato trovò qui e nel gennaio 1922 fu istituita la Confederazione nazionale delle corporazioni sindacali fasciste. Nella primavera 1922, ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] lavoro nelle forze armate, 10, pp. 540-544 [g. d.]; Socialismo e democrazia, 11, pp. 579-584; Vigilanza rivoluzionaria, 12, pp. 606-610 e , Ca., 1973, pp. 86 s.;. P. Togliatti, Politica nazionale e Emilia rossa, Roma 1974, p. 419; L'Emilia Romagna ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] delle Un, alla loro possibilità di sfidare la sovranità nazionale e il principio di non ingerenza negli affari interni e corregge i difetti e gli eccessi della democrazia, esattamente come la democrazia allevia e corregge i difetti e gli eccessi ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] degl'imperi coloniali. L'esperienza storica ha mostrato che la democrazia soffocata in spazi troppo ristretti è condannata a morire di asfissia e che la generalizzazione del principio nazionale tende ad aggravare l'anarchia internazionale, che né la ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] sue organizzazioni affiliate o sotto-reti quando hanno luogo a livello nazionale o locale. Una campagna di successo – si considerino ad slogan come Lo llaman democracia y no lo es (La chiamano democrazia ma non lo è) e No les votes (Non votarli ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] in particolare il suo rifiuto di uscire dallo schema dell’‘unità nazionale’ a favore di quello dell’alternanza (La morale è un detto Roma 1992, pp. 102-108; F. Barbagallo, Socialismo e democrazia: la polemica tra Giolitti e Longo nel 1956, in Luigi ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...