Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] il quale, secondo la teoria realista, gli Stati esercitano il proprio potere. L'interesse nazionale è qualcosa di oggettivo o di soggettivo? La democrazia, che la storia ha finora provato essere il sistema più efficiente ed efficace di governo ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] 10 anni, nel 307, da Demetrio Poliorcete, che ristabilì la democrazia. In onore di quest'ultimo e del padre di lui via di arricchimento per opera degli scavi compiuti sul suolo nazionale dallo Stato, dalla Società Archeologica Greca e dalle Scuole ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] modificazione" rispetto all'accezione moderna, ché, a suo giudizio, "democrazia pura e vera pare che non ci sia stata tra i di Piero Del Negro, Firenze 1993, e Erica Morato, L'economia nazionale di G.M. Ortes nei rapporti tra Stato e Chiesa, Milano ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Una summa delle sue posizioni si trova in Antonio Fradeletto, Dogmi e illusioni della Democrazia, Milano 1913.
322. Cf. Luciano Pomoni, Il Dovere Nazionale. I nazionalisti veneziani alla conquista della piazza (1908-1915), Padova 1998, pp. 72-73.
323 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] N.B.P.V. (Nicolò Balbi Patrizio Veneto), in Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII (= 7483), c. 225.
81 1992, pp. 369-382; Ead., "Basta che finissa 'sti cani". Democrazia e polizia nella Venezia del 1797, Venezia 1997.
306. N.-E. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] le marcate differenze di impostazione tra le diverse scuole nazionali: dal 1895 si pubblica negli Stati Uniti l'"American democracy, New York 1942 (tr. it.: Capitalismo, socialismo e democrazia, Milano 1972).
Schutz, A., The problem of social reality ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] di cui si fa parte; bisogna rafforzare la "fisionomia nazionale" per avere buoni cittadini: la legislazione è buona se Frankfurt a.M. 1971.
Fantechi, A., Trasformazione del concetto di democrazia e di popolo, Firenze 1938.
Fritz, G., L'idée de ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] si cerca di definire l'eguaglianza politica o la democrazia. È lecito affermare che l'eguaglianza politica esiste solo dà maggior peso ai cittadini su importanti materie di rilevanza nazionale, e in questo modo accresce la facoltà d'azione morale ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] del loro rapporto con le banche centrali (e con i ministeri nazionali) aveva rivelato tutta la sua importanza ai fini di una La facile influenza che la Germania acquistò sulle nuove democrazie dell'Europa dell'Est aggiunse una valenza diversa quando ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] la Costituzione del 1793 si limita a una convenzione nazionale, promossa dalle Assemblee dei dipartimenti, e quella del 1795 che pur afferma la sovranità del popolo, non è la democrazia diretta, ritenuta forse possibile solo in un piccolo Stato, ma ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...