PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] Roma.
Nel dicembre 1937 vinse il concorso nazionale per attuari all’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), dove fu eletto alla Costituente (1946) e poi nelle liste della Democrazia cristiana (DC) alla Camera dei deputati (1948-58); ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] Adolf Hitler, allora soltanto capo di un piccolo partito nazionalista.
A proposito dell'incontro del D. con il futuro La Stampa venivano rivolti inviti sempre più espliciti alla Democrazia cristiana perché compisse scelte chiare per agevolare l' ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] di Livorno. Al fine di ottenere la tessera del Partito nazionale fascista - questa la spiegazione, peraltro plausibile, che dell' scelta dell'A. - che veniva imputata alla Democrazia cristiana - suscitò critiche negli ambienti politici della sinistra ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] Pacifista convinto, accettò come fatto ineluttabile, per l'affermazione della democrazia e della pace in tutta Europa, l'entrata in guerra (luglio-agosto 1981).
Nel 1992 il Museo nazionale del Risorgimento di Torino, che conserva il ricchissimo ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Kirchbichl, Tirolo, 1915 - Roma 2000). Condirettore di Libertà nazionale (1945), giornale del movimento resistenziale trentino, nel 1946 fondò Il Popolo trentino (testata [...] L'Adige nel 1952 e da lui diretto fino al 1976. Deputato della Democrazia cristiana dal 1958 al 1992, quindi senatore fino al 1994. Tra i parlamentare (1972-78), di presidente del Consiglio nazionale della DC (1978-80). Svolse attività politica ...
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Giornalista italiano (Serino, Avellino, 1931 - Città del Vaticano 2018). Laureato in lettere all'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è stato docente di Storia del cristianesimo presso le Università [...] e di Roma “La Sapienza”. Dal 1973 al 1980 è stato presidente nazionale dell'Azione Cattolica, è stato anche consigliere comunale a Roma, eletto come indipendente nelle liste della Democrazia cristiana. Nel 1976 Paolo VI lo ha chiamato a presiedere la ...
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Selva, Gustavo. – Giornalista e uomo politico italiano (Imola 1926 – Terni 2015). Come giornalista, carriera iniziata nel 1946 lavorando per L’Avvenire d’Italia, è stato tra l’altro caporedattore del Telegiornale [...] -84). Eletto al Parlamento europeo nel 1984 nelle fila della Democrazia cristiana, alla Camera dei Deputati è stato eletto dal 1994 al 2001 e al Senato nel 2006 nelle fila di Alleanza Nazionale. Nel 2007 gli è stato conferito l’incarico di direttore ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Pennabilli, Pesaro, 1874 - Roma 1935). Collaborò, giovanissimo, alle riviste di R. Murri; nel 1907 assunse la direzione del Corriere d'Italia, dalla quale si allontanò [...] più legislature, fu tra i fondatori del movimento della democrazia cristiana, poi Partito popolare italiano, dal quale fu espulso , dopo l'Aventino, entrò nel Centro cattolico nazionale, che fiancheggiò il fascismo. Sottosegretario al ministero della ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] affermando: "È uno strumento essenziale per la libertà e la democrazia. Ma è necessario che sia a più voci e forte torinese è sempre stato un prodotto di qualità considerato nazionale e nello stesso tempo un prodotto pensato e realizzato per ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] neo-romanica che neo-gotica), collegata dunque a modelli nazionali e portata avanti soprattutto dal gruppo di Novecento. Un' i m. dei partiti di massa, da una parte la Democrazia Cristiana (Quintavalle 1976) dall'altra il Partito comunista italiano.
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...