DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] , partecipò fin dalle origini alla costituzione della Democrazia cristiana, fu membro del Comitato regionale del partito e nel primo congresso nazionale (aprile 1946) venne eletto membro del Consiglio nazionale.
Nel giugno 1946 entrò nell'Assemblea ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] a Caserta, dove venne delegato dal ministero dell'Educazione nazionale alle Opere pubbliche, fu relativamente più lungo ('25 , che vide luce a Torino nel '56 col titolo Scuola e democrazia,con la prefazione di P. Calamandrei.
Bibl.: L. Pietrobono, G ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] Chiesa, attraverso l'alleanza con le masse popolari. Per lui democrazia cristiana non era solo un movimento di idee e di fatti nel ai suoi istituti creditizi sottoscrizioni per il prestito nazionale e prese parte attivamente al comitato esecutivo per ...
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GUIDI, Angela Maria
Vanessa Roghi
Nacque a Roma il 31 ott. 1896 da Eugenio e Anna Casini, entrambi appartenenti a famiglie della borghesia cattolica romana.
Terza di quattro femmine, fece i suoi studi [...] esponente dell'Azione cattolica e figura di spicco della futura Democrazia cristiana (DC). Da lui ebbe, nel 1938, l p. 15; Dai congressi DC dell'Italia liberata (1943-44) alla prima assise nazionale 1946, a cura di C. Danè, Roma 1986, p. 93; A. Rossi ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] Mercato, subito dopo l'arrivo dei Francesi, a favore della democrazia e contro la monarchia e i privilegi feudali, d'aver 159, 249; D. Albini, G., M., in Diz. del Risorgimento nazionale, III, Milano 1933, pp. 249 s.; T. Pedio, Appunti di miscellanea ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] (donde la sua diuturna collaborazione alla fiorentina Rassegna nazionale con lo pseudonimo di Guido Fortebracci), credette sinceramente che del progressivo inserimento dei cattolici nella democrazia italiana il maggior nemico fosse la mentalità fra ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] 1956), 9-10, pp. 78-85; B. Brogi, La Lega democratica nazionale, Roma 1959, passim; G. Grassini, Ricordo di E. C., in Benedetto Italia, 28 apr. 1966; P. Scoppola, Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 150-64; P. ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] popolari. Dopo il secondo conflitto mondiale il B. riprese con entusiasmo l'attività politica nella Democrazia cristiana, di cui nel '45 fu consultore nazionale. Dal '46 al '48 fu direttore del settimanale del partito IlCittadino, e poi collaboratore ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] 'Opera dei congressi, che debuttò con il primo congresso cattolico nazionale a Venezia nel 1874. Il C., a tale scopo, i fermenti culturali delle nuove generazioni sensibili alla democrazia parlamentare, al metodo storico-critico nelle scienze sacre ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] vigore le sue idee in momenti cruciali della storia nazionale. Alla vigilia dell'ingresso in guerra dell'Italia dette , Roma 1963, pp. 74, 335-337, 934-936; M. Casella, Democrazia, socialismo, movimento operaio a Roma (1892-1894), Roma 1979, pp. 267, ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...