CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] prospettiva di una storia delle origini dell'unità nazionale.
Respingeva come "una chimera" la ipotesi napoleonica fanno spicco i titoli desanctisiani che avanzano i problemi della democrazia e della educazione della nuova Italia.
Morì a Napoli il 7 ...
Leggi Tutto
BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] determinato paese fosse stata realizzata la democrazia. Lo scritto ebbe favorevoli accoglienze Galluppi, Napoli 1903, pp. 172-92; F. Giordani, F. P. B., in Rass. nazionale, 16 dic. 1907, pp. 490-98; G. Paladino, La rivoluz. napoletana nel 1848, Milano ...
Leggi Tutto
BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] fascista, al lavoro professionale. Tornò nuovamente all'impegno politico nelle file della Democrazia cristiana dopo la caduta del fascismo.
Nel 1945 fu membro della Consulta nazionale e, nel 1946, eletto deputato all'Assémblea costituente. Il 18 sett ...
Leggi Tutto
PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] scisma e la susseguente creazione di una Chiesa nazionale o di popolo. Per essa cominciò ad biografici, Firenze 1929; C. Castiglioni, Fra P., Garibaldi e la democrazia lombarda (documenti inediti), in La Lombardia nel Risorgimento italiano, XVII ...
Leggi Tutto
CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] Le riflessioni comuni, da un lato sulla crisi della democrazia liberale e delle sue forze politiche di fronte al fascismo quell'incarico per aver rifiutato l'iscrizione al Partito nazionale fascista, mentre il suo amico Baglietto, che, ultimati ...
Leggi Tutto
MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] patto di pacificazione. Le tensioni con la dirigenza nazionale montarono, insieme con le violenze fasciste, per ministro della Marina mercantile.
Nel 1963, grazie a un accordo tra la Democrazia cristiana (DC) e il PRI, fu eletto al Senato nel collegio ...
Leggi Tutto
BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] il B. visse gli ultimi anni ai margini della vicenda politica nazionale.
Il B. morì a Torino il 14 marzo 1980.
Fonti e 28, 32, 35, 42; F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia 1919-1948, II, Milano 1972, ad Indicem; N. Valeri, La lotta ...
Leggi Tutto
DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] , quando il Comitato centrale mise in minoranza Almirante e la direzione nazionale, e ne elesse una nuova che, a sua volta, nominò grande Destra, la dichiarata disponibilità ad appoggiare la Democrazia cristiana (DC) in governi che dell'anticomunismo ...
Leggi Tutto
BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] l'attività politica nell'ambito del Comitato di Liberazione Nazionale romano; il 22 marzo 1944 fu investito del comando 1953, p. 438; F. Rizzo, G. Amendola e la crisi della democrazia, Bologna 1956, pp. 182-187; A. Gatti, Caporetto. Dal diario ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] moderato soltanto dalla preoccupazione per gli eccessi della democrazia, il sorgere del regime liberale, divenne convinto , accentuando la politica cavouriana di audace iniziativa in campo nazionale, l'opera dell'A. divenne più difficile e complessa ...
Leggi Tutto
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...