Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] affidato al capo di un partito armato che aveva una modesta rappresentanza parlamentare, ripudiava i valori della democrazialiberale, esaltava la militarizzazione della politica e proclamava la sua volontà rivoluzionaria di trasformare lo Stato in ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] centrale, il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazialiberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per molti versi, incompleto ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] antifascista.
Al centro del discorso critico fu posta la congiunzione realizzatasi sotto l'insegna dell'a. tra la democrazialiberale e il comunismo alla metà degli anni Trenta, proprio quando la violenza e la disumanità del dispotismo staliniano ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] fondata su caratteri comuni a entrambi i regimi. Le idee della teoria del totalitarismo hanno il loro fondamento nella democrazialiberale, per la quale il n. e lo stalinismo, benché tra di loro antagonisti, rappresentano in egual misura una minaccia ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] valori e ad altre verità) è la concezione del mondo che sta a fondamento dell'idea democratico-liberale. "La democrazia [liberale] - dice Kelsen - stima allo stesso modo la volontà politica di ognuno, come rispetta egualmente ogni credo politico ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] organizzazioni religiose e, di rado, l'esercito.
Questi regimi si affermano in genere dopo che un periodo di democrazialiberale ha permesso la mobilitazione delle classi non privilegiate. Il grado di autonomia che essi sono disposti a concedere alle ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] di Sparta, la storiografia marxista del XX secolo ha creduto di vedere nel partito giacobino l'ala marciante della democrazialiberale e nel Terrore la dittatura di classe della borghesia capitalistica. Non di questo avviso fu, però, il babuvista ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] , si trattava del rafforzamento della nazione e del consolidamento dell'autorità statale rispetto alla crisi delle democrazieliberali, alla minaccia del totalitarismo comunista e poi di quello nazionalsocialista, ma anche rispetto ai conflitti ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e incisiva definizione della cultura politica alla quale si ispirava:
«Il popolarismo è democratico ma differisce dalla democrazialiberale perché nega il sistema individualista e accentratore dello stato e vuole lo stato organico e decentrato; è ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ora presentarsi agli Arabi in veste di loro paladino, e contro i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazialiberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione precedente: il tipo di appello, le speranze e i timori ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...