Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e incisiva definizione della cultura politica alla quale si ispirava:
«Il popolarismo è democratico ma differisce dalla democrazialiberale perché nega il sistema individualista e accentratore dello stato e vuole lo stato organico e decentrato; è ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ora presentarsi agli Arabi in veste di loro paladino, e contro i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazialiberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione precedente: il tipo di appello, le speranze e i timori ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Ma nell’intimo del suo animo, il papa era inquieto per quanto stava accadendo in Italia. Non rimpiangeva la democrazialiberale, ma neppure il nuovo regime fascista lo tranquillizzava113.
Alla fine del 1925, Donati, che aveva condotto una coraggiosa ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] di Hegel (e ai lavori di Alexandre Kojève) e vede nella vittoria finale dell'economia di mercato e nella democrazialiberale la soluzione dei conflitti storici e la vittoria della libertà. Gli avvenimenti drammatici nell'Europa postcomunista dopo il ...
Leggi Tutto
Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] singoli fenomeni, portati a cogliere i tratti specifici di ognuno piuttosto che la loro comune contrapposizione alla democrazialiberale. La scuola totalitaria ha avuto tuttavia, specie all'inizio, il merito di attirare l'attenzione sull'importanza ...
Leggi Tutto
Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] la minore incidenza della componente religiosa mazziniana nell’insieme del processo risorgimentale, dominata dal laicismo della democrazialiberale e minata da un possibilismo che aveva indotto più volte il cospiratore genovese a cedimenti su punti ...
Leggi Tutto
COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] -250).
Nel 1919 il C., con Amendola, Facta e numerosi giolittiani e nittiani, partecipò alla costituzione del gruppo di Democrazialiberale presieduto da De Nava e successivamente, sino al 1922, fece parte, sempre in un ruolo non secondario, di vari ...
Leggi Tutto
LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] l'Italia dall'urto di orde brutali, annebbiate dalla propaganda sovversiva, per restituirlo a una guida moderata. Se la democrazialiberale, in breve, non era riuscita per propria debolezza e per incapacità dei capi ad avviare il Paese sulla strada ...
Leggi Tutto
CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] , Perugia, 28 ott. 1919) -, era stato eletto vicepresidente della Camera.
S'iscrisse al gruppo della Democrazialiberale, ma la sua collocazione più appropriata sarebbe stata nel gruppo salandrino. Nella crisi tra il primo e il secondo governo ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] propensione all'impegno pubblico, però, non lo avrebbero abbandonato.
Poco dopo l'8 sett. 1943 diede la sua adesione a Democrazialiberale, la formazione che nel Mezzogiorno faceva riferimento, tra gli altri, a Orlando e a E. De Nicola. Già nel 1944 ...
Leggi Tutto
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...