Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] , un uomo solo al comando fa paura. Non a caso il liberale Aldo Bozzi osservò che i lavori della Costituente furono dominati dal complesso osteggiato dalle sinistre perché nella nostra democrazia bloccata le forze politiche al governo ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] delegato alla Consulta nazionale per il partito della Democrazia cristiana, per il quale avrebbe svolto attività parlamentare di fatto e di personalità, cosicché il credo legalitario liberale non rinviene più nella condotta incriminata un limite ma ...
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Corea
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva [...] Nelle elezioni del 1988 il Partito per la pace e la democrazia (PPD), guidato da Kim Dae Jung, si confermò la febbr. 2003. Nel 2007, dopo un decennio di governo liberale, le elezioni presidenziali sono state vinte dal candidato dell’opposizione, ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] presentato a Ravenna I, il F. venne però battuto dal liberale Rava, e dovette attendere altri due anni per sconfiggere a sua ad Indicem. Per l'azione svolta a Roma: M. Casella, Democrazia socialismo movim. operaio a Roma (1892-1894), Roma 1979, ad ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] n. 241-243, p. 9). Non per questo - liberale, il suo modello di gestione della cosa pubblica restava la Destra Antologia, luglio-settembre 1982, pp. 155-165; F. C. e la democrazia nel Mezzogiorno, ibid., ottobredicembre 1982, pp. 3-35 (articoli di G. ...
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Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] di impegno commerciale e vagheggiando l’ideale di una grande democrazia rurale. Nel 1785, ritiratosi Franklin, J. fu sono fondamentali per comprendere l’influenza che il movimento liberale francese esercitò sulle sue idee e per rendersi conto ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] L’elogio del conflitto e della varietà – estraneo alla mentalità organicista dei positivisti e vicino alla visione liberale della democrazia – lo portò a sostenere il principio della competizione in ogni campo, incluso quello economico. Da qui derivò ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] , i personaggi della storia romana nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli odiati Junker prussiani. Sono noti di vedere pessimistico circa le possibilità e lo sviluppo della democrazia in Germania. Delle sue molte altre opere si ricordano: ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] liberarono del regime comunista e avviarono la transizione alla democrazia. Ben presto, però, le difficoltà socioeconomiche riacutizzarono all'economia di mercato, guidata da partiti di ispirazione liberale, ebbe un avvio molto positivo, ma col tempo ...
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Spirito, Ugo
Filosofo (Arezzo 1896-Roma 1979). Allievo di G. Gentile, prese poi le distanze dall’attualismo del suo maestro, approdando infine al «problematicismo». Studioso di problemi giuridici e di [...] si dedicò quasi esclusivamente alla ricerca teoretica. Tra le sue opere: Critica dell’economia liberale (1930), I fondamenti dell’economia corporativa (1932), Dall’economia liberale al corporativismo (1939), Critica della democrazia (1963). ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...