CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra". L'Azione cattol. in Italia, Milano 1953, ad Indicem Id., La Democrazia Cristiana in Italia, Milano 1954, ad Indicem A.Gambasin, Il movimento ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] temendo che l'alleanza da questo vagheggiata fra Chiesa e democrazia corrodesse le basi autoritarie su cui poggiava il papato, del suo pontificato. Nel 1848, fatto segno all'ostilità dei liberali dopo l'allocuzione papale del 29 aprile, il B. lasciò ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] entrava in contatto con le figure più in vista della democrazia emiliana e soprattutto si affermava a Forlì nella scia e realtà sperava di conseguire quanto meno un'attenuazione dell'opposizione liberale a Crispi, ma ciò dava anche la misura di come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] dittature in Italia: De Pretis-Crispi-Giolitti-Mussolini, 1924; La democrazia in Italia, 1925. Nel 1926 viene candidato al premio Nobel per le impostazioni innovative dei due campi, socialista e liberale.
All’inizio del 1898 esce Il militarismo, con ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] lavoro. Il carattere della rivista, per lo più dedicata ai temi liberali, era trasparente. Per L'Età presente il proprietario A. Dell' a destra (si sentiva "condannato a morte dalla democrazia rossa"). In quella sede profuse la massima parte delle ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] del Balilla,dall'"eccidio estense" è incominciata la seconda fase del fascismo che da "aristocrazia" si è trasformato in "democrazia", è diventato "popolo e massa", si oppone a Mussolini e al fascismo delle città (Milano, Roma, Genova) rimasto alla ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] Nel difendere, contro le critiche delle sinistre e del liberale E. Corbino - i quali paventavano che l' pp. 273 s., 281; G. Fanello Marcucci, Alle origini della Democrazia cristiana 1920-1944. Dal carteggio Spataro-De Gasperi, Brescia 1982, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] via via più moderate, mantiene sempre una coerente posizione liberale senza mai trasformarsi in un conservatore o in un prima rivoluzionario e poi despota, e fra la solida democrazia americana e la Rivoluzione francese, degenerata prima nel terrore e ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] difendere le plebi agrarie del Mezzogiorno, mentre oppugnava una politica d'intese anticrispine, e generalmente liberal-statutarie, con la democrazia lombarda (cavallottiana, più che repubblicana e/o radicale, previo l'accantonamento, pertanto, della ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] agli scolopi delle Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il ) parvero un fatto decisivo che l'afflusso dei migliori elementi della democrazia (con lui erano, tra gli altri, F. De Boni, ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...