L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] loro". Terzo: occorre tornare all'indice della Casa, più liberale, limitare al massimo le parti da censurare, dare tempo per L'Arte si configura insomma come uno dei momenti di "democrazia diretta" tipici della vita veneziana, come uno spazio nel ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] una collettività, un gruppo, una comunità. Questa dottrina liberale, pur dominante, è tuttavia contestata e corretta da » (P. Giovanetti, Alto Adige: il partito di raccolta e la democrazia bloccata, «Il Mulino», 2000, 2, p. 285). Si tratta dell ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] storica, di quell'immediato problema etico-politico dei liberali e neoguelfi, il problema appunto del potere temporale la convenienza o necessità, "parendo andare il mondo a una democrazia", di studiare la storia di Firenze, come la più democratica ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] con cui mettevano a disposizione di Pio IX - del Pio IX liberale, minacciato dall'Austria - se stessi e la Legione: l'offerta discussioni, pose alla base della fondazione della Lega della democrazia, nata a Roma nell'aprile del 1879, un programma ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] a seguito della profonda crisi che colpì il capitalismo liberale nel periodo fra le due guerre, nella maggior sull’altare della politica, in particolare dell’accordo fra Democrazia cristiana e socialisti, per il costituendo governo di centrosinistra ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] idea del fascismo come parentesi e l'attaccamento ai valori e alle istituzioni del periodo liberale, in una concezione che mediava democrazia e nazionalismo, gradualismo riformista e moderatismo, esigenze repubblicane e lealismo dinastico. Era questo ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] a regimi politici tra di loro molto differenti: borbonico, liberale, fascista, repubblicano.
La camorra è la prima formazione mafiosa istituzioni locali e nazionali, mettendo a serio rischio la democrazia, tanto da far parlare di narco-stato.
Il ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] vide in lui il papa della pace e della democrazia (anche se alla condanna dell'"Action Française" era seguita 1997).
G. Vecchio, A. Ratti, il movimento cattolico, lo stato liberale, in Achille Ratti, pape Pie XI. Actes du colloque organisé par ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] 1620 e il 1640 il 90% dei membri delle professioni liberali e il 50% degli artigiani tessili possedevano libri, ma reading public, 1800-1900, Chicago 1957 (tr. it.: La democrazia tra le pagine: la lettura di massa nell'Inghilterra dell'Ottocento, ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] cui dispongono i diversi gruppi al potere.
In una democrazia parlamentare a suffragio universale, il massimo beneficio dei governanti finanze veniva definita alla luce di una concezione politica liberale, e liberista in economia, nonché in conformità ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...