BAḤREIN. – Demografia e geografia economica. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato insulare situato nel Golfo Arabico, tra l’Arabia Saudita e il Qaṭar. L’attrazione [...] rivendicazioni di maggiore uguaglianza sociale e di democrazia, le cause più profonde delle rivolte causeway, molto trafficato soprattutto nei fine settimana. Aperta, tollerante e liberale, la capitale al-Manāma, come le altre maggiori città del ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] i paesi satelliti. Soltanto quale cancelliere della coalizione social-liberale (1969-74) B. poté intraprendere pienamente la Ostpolitik e si adoperò soprattutto per il rafforzamento della democrazia, specie nel Mediterraneo.
Bibl.: W. Brandt, Mein ...
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SINISTRA
Giorgio CANDELORO
. Termine generico usato nel sistema parlamentare per indicare i partiti progressisti e democratici. In Italia acquistò fin dal Risorgimento un significato concreto e designò [...] col rafforzarsi del sistema parlamentare, si allontanò gradatamente dalla democrazia pura e si divise in un Centro sinistro, spirito di opposizione contro un governo costituzionale e liberale. Agirono invece concretamente differenze di metodo: il ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano nato a Rio de Janeiro nel 1836, morto nel 1912. Giornalista dapprima, e autore drammatico, compose in gioventù alcuni drammi di carattere romantico (Omphalia, Trovador, [...] un gentleman, un fidalgo; temperamento aristocratico al servizio della democrazia. Nei suoi discorsi, di una eloquenza sobria, nitida , i due partiti costituzionali, il conservatore e il liberale, non si fossero dimostrati impari al proprio compito, e ...
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Politico e storico francese, figlio del duca Victor (v.), nato a Parigi il 13 giugno 1821, morto ivi il 9 gennaio 1901. Educato nell'alta società liberale della Restaurazione e della monarchia di luglio, [...] 1877 la presidenza del consiglio ed il ministero della Giustizia, quando il Mac-Mahon tentò invano di frenare l'avanzarsi della democrazia radicale, sciogliendo la camera. Si rifiutò di rimanere al potere con un colpo di stato dopo l'esito a lui ...
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Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), [...] combatté la Chiesa cattolica, e concorse a far cadere il gabinetto whig (liberale) nel 1807. Il 31 maggio 1810 fu trovato nella sua camera da in Inghilterra di aver "tagliato le ali alla democrazia". Affrontò con coraggio le difficoltà interne, e le ...
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Uomo politico, nato a Firenze il 10 marzo 1821. Seguì negli anni giovanili le tendenze del gruppo liberale moderato, ed ebbe parte notevole nei movimenti popolari per ottenere riforme dal granduca di Toscana [...] rivolgimento del 27 aprile 1859. La fusione tra liberali monarchici e democratici repubblicani, che altrove ebbe consensi programma monarchico unitario della Società gli esponenti maggiori della democrazia toscana, quali il Dolfi e il Cironi. Tale ...
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Uomo politico americano, nato da una famiglia quacchera nella contea di Talbot (Maryland) l'8 novembre 1732, morto a Wilmington il 14 febbraio 1808. Fu uno dei maggiori teorizzatori dei diritti delle colonie [...] non aveva la facoltà costituzionale di esercitarlo; ma repugnava dall'idea di una democrazia repubblicana. Il suo ideale teorico era un regime liberale di rapporti tra l'Inghilterra e le colonie. Delegato della Pennsylvania al Congresso continentale ...
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STRAUSS, Franz Josef
Ullrich Hartmut
Uomo politico, nato a Monaco il 6 settembre 1915. Landrat del circondario Schongau (1946), membro del Consiglio economico della "Bizona" anglo-americana (1947-48). [...] . si è affermato come leader della CSU (la democrazia cristiana bavarese) fin dal 1955, promuovendone una radicale Avversario intransigente sia dell'Ostpolitik sia della coalizione social-liberale, S. è diventato l'effettivo leader nazionale dell' ...
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Avvocato e pubblicista, nato a Roma il 5 settembre 1892, morto ivi il 19 gennaio 1956. Nel primo dopoguerra ottenne, giovane, larga notorietà collaborando a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e all'Unità [...] Tra le personalità più rappresentative della nuova democrazia italiana, il F. ritornò con autorevolezza all di severa e serena attualità. Nel gruppo dei liberali di sinistra, fu tra i collaboratori del Risorgimento Liberale, e poi de Il Mondo di M. ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...