SOCIETA DELL'INFORMAZIONE
Ilvo Diamanti
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE. – Gli italiani e l’informazione. Dalla televisione alla rete: dalla ‘democrazia del pubblico’ alla ‘controdemocrazia’. La società ibrida. [...] non è, necessariamente, un ‘vizio’. Nella tradizione liberale, al contrario, costituisce una virtù ‘pubblica’, democratica con il web, Roma-Bari 2013; N. Urbinati, Democrazia in diretta. Le nuove sfide della rappresentanza, Milano 2013; Un ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] ha inteso superare la deficienza di fondo dello stato liberale e ha deciso di spezzare l'accentramento e, quindi passato, cioè uno stato sociale veramente decentrato, nel quale la democrazia non sia un fatto formale ma significhi la presenza e la ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] liberale. La famiglia di Carcino si stabilì in Siracusa circa il 342, quando Timoleone offerse la cittadinanza siracusana a negli eserciti di alcune città greche in Italia. Restaurata la democrazia in Siracusa, dopo la morte di Alessandro Magno (323 ...
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THAILANDIA (App. III, 11, p. 952)
Giampiero Cotti-Cometti
Sandro Bordone
Oscar Botto
La popolazione (45.100.000 ab. secondo una stima del 1978), che è più che raddoppiata nel periodo post-bellico, [...] 6 ottobre 1976 un colpo di stato militare poneva fine alla democrazia, abrogando la costituzione e sciogliendo i partiti. Il nuovo di ristabilire i civili al governo: una costituzione più liberale approvata nel novembre 1977 è stata sostituita da un ...
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LLOYD GEORGE, David
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Manchester da famiglia gallese non conformista il 17 gennaio 1863. Studiò legge a Portmadoc e divenne solicitor nel 1884. Dopo una [...] G., ma si manifestarono segni di dissenso profondo nel partito liberale, onde sembrava che dovesse scindersi in due o più gruppi prima della guerra figura tipica della nuova democrazia: eloquentissimo, vigoroso, versatile e personalmente affascinante ...
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Denominazione che ha sostituito in diritto e oramai anche, quasi generalmente, nell'uso quella di Impero Britannico (v. britannico impero, VII, p. 891; App. II, 1, p. 457, e in questa App.). Il re di Gran [...] N. U., e per una convinzione ideologica liberale, per strette necessità politiche. I fermenti nazionalistici dei valori della civiltà occidentale, delle civili libertà, della democrazia parlamentare, e in questo legame ideologico-morale sta ora l ...
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I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] abile del Cavour: i diversi elementi della vecchia democrazia e del fallito neoguelfismo s'incontrano nella comune fede ordinamenti di un paese moderno; e una soluzione fermamente liberale dei rapporti fra Stato e Chiesa, determinata giuridicamente ...
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Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] della regione contro le pretese centralizzatrici dello stato liberale nonché l'origine storica dell'identità del morte il capo del governo C. Blanco). Il graduale ritorno alla democrazia seguito alla morte di Franco (1975) pose le premesse per l' ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] designare il cristianesimo sociale si è preferito il termine democrazia cristiana. In Italia, poi, queste tendenze furono democratica e antisemitica in contrasto con le dominanti tendenze liberali. Divenuto arbitro del municipio di Vienna (1897), ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] ''spoliticizzazione'' privo di senso, tanto più nell'epoca della democrazia di massa in cui le decisioni politiche vengono prese al di fuori del Parlamento. Altra finzione tipicamente liberale sarebbe quella dello stato di diritto ovvero dello stato ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...