CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] a Siena all'Imperiale Regio Istituto di belle arti, diretto allora da Francesco Nenci, dove si trattenne appena un pp. 73-84): c'erano il Dolfi, il Mazzoni ed altri della democrazia toscana, ma non il C., sempre schivo di figurare in prima linea ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] si volse tutta, anche sotto il profilo dei suoi contatti diretti ed epistolari, alla maturazione di un ruolo e di una Roma 1972, ad ind.; F. Della Peruta, Mazzinianesimo e democrazia nel Mezzogiorno (1831-1847), in Cahiers internationaux d'histoire ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] volle ospitare qualche articolo del C. sul giornale La Staffetta, da lui diretto (De Maria).
I due si ritrovarono a Londra nei primi mesi del "la cui forza politica non deriva dalla democrazia, ma dalla associazione dei capitali". Dalla bancocratica ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] Fedele (Turi, p. 379); ancora Gentile lo volle nel consiglio direttivo del neonato Istituto nazionale fascista di cultura, da lui fondato (ibid dalla rivista di cultura al "superpartito della democrazia", in Il partito politico dalla grande guerra al ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] elettrotecnica; Edoardo, ingegnere; Pia, parlamentare della Democrazia cristiana (DC) e dirigente del Fronte della (p. 14). Per il L. era essenziale però che questo progetto fosse diretto dall'alto.
L'11 genn. 1947, ricevuto per la prima volta in ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] veneziano (come costituzione mista: monarchia-oligarchia-democrazia) si era formato in ambiente umanistico già dallo Starn sono collegate a lui, e dalla XVIII alla XXVIII sono dirette allo stesso cardinale. Il G. fu anche amico personale di Lorenzo, ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] e del suo Governo".
De L'Osservatore bolognese, diretto da Francesco Battaglini, docente di filosofia razionale nel seminario Roma 1956, p. 62; P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1957, ad Ind.; A. Gambasin, Il movimento ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] ed alle discipline carcerarie, Milano 1876: l'opera, diretta anche a magistrati e giuristi, subito nota e campo politico e sociale, il L. sostenne le aspirazioni di democrazia e di miglioramento delle condizioni di vita delle classi disagiate: ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] nulla nella medesima, che sia applicabile esclusivamente alla democrazia" (Codignola, Il giansenismo, II, pp. 337 di F. D., I-II, Firenze 1944, che raccoglie le lettere dirette a Z. Banchieri (Arch. privato Poggi-Banchieri di Santo Nuovo, Pistoia ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] queste istanze e si qualificava come una palestra di democrazia, di emancipazione, di libertà contro ogni settarismo ( la polemica contro la massoneria accusata di essere un'associazione diretta soltanto allo scambio di favori fra gli aderenti).
Gli ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...