GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] e che lo avviò alla lettura e alla conoscenza diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero ., Giovanni Amendola e T. G.S., in G. Amendola: una battaglia per la democrazia, Bologna 1978, pp. 183-214; A. Canavero, Il contributo di T. G. ...
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di Giovanni Ziccardi
I percorsi – più o meno occulti – dei flussi di dati digitali tra stati, corporations e utenti, il cosiddetto Datagate e la conseguente necessità di proteggere i cittadini da azioni [...] considerati da molti utili per la trasparenza e per la democrazia, e che si stiano diffondendo sia in paesi con di un ente che ha un’origine nobile che lo collega direttamente alla crittografia, alla macchina Enigma e agli scienziati che operarono a ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] la collaborazione, soprattutto grafica, a Cronache d'attualità, di Roma, diretto da A.G. Bragaglia (cominciò con sei disegni per l' una classe dirigente inadeguata, adesso quella fornita dalla Democrazia cristiana, rispetto alla quale il L. e la ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] ]). Ed è significativo che, in punti cruciali, il riferimento diretto sia a Eugenio Garin e anche il saggio sopracitato termina, il problema dell’immigrazione fosse quello che la democrazia aveva davanti, con i pericoli crescenti d’imprenditori ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] anni Ottanta l’uso spregiudicato del potere e la propensione verso una concezione plebiscitaria della democrazia, prendendo posizione contro l’elezione diretta del segretario del partito al congresso di Palermo (1981) e contro la sua elezione per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] dello Stato. In questo sistema, la democrazia dei Soviet (la democrazia consiliare) e la struttura federale (identica popolo e le stesse attività culturali si devono ispirare alle sue direttive o a quelle di Andrej Zdanov (1896-1948). Lo stalinismo ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] la scuola doveva essere essenzialmente scuola di mestieri, diretta alla formazione professionale dell'operaio. Nello stesso anno diventava direttore del cremonese Torrazzo, settimanale della democrazia radicale e organo dell'estrema sinistra lombarda ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] di saggi assai importanti usciti, in genere, su La Rinascita diretta da Giovanni Papini (con il quale ebbe, allora, un entrambi. Dopo il 18 aprile 1948, il partito della Democrazia cristiana gli apparve come la realizzazione concreta di questo rischio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] alla tradizione liberale: e la provocazione era diretta con evidente compiacimento contro quella borghesia che mostrava di Gustave Flaubert, secondo il quale «il sogno della democrazia è di innalzare il proletariato al livello di stupidità che ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] cinema di genere, ma trova la sua espressione più diretta ed esplicita nella commedia, in particolare nella sophisticated comedy americana proiettare i propri ideali di carità e di democrazia, non esenti peraltro da ossessioni e inquietudini, come ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...